ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] una delle sette città fenicie rimaste indipendenti in Africa dopo il 146 a. C. Prese le parti di Cesare nella guerra civile; divenuta un municipio, non si elevò mai al rango di colonia, ma fu la sede di un episcopato.
Vaste sono le rovine di A. (200 ...
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Nell’architettura romana, edificio rettangolare con navata centrale fiancheggiata da navate minori, divise da colonne o pilastri (fig.); si apriva sul foro della città ed era centro di riunioni, di affari [...] Altre b. prendevano nome dalle merci che vi si vendevano: argentaria, vestilia, vascolaria, floscellaria.
Fuori di Roma ogni municipio aveva generalmente la propria b.: ricca di decorazione è quella di Leptis Magna. Inoltre i palazzi imperiali ebbero ...
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Architetto urbanista (Vaasa 1910 - Helsinki 1964). Figura di rilievo nel panorama culturale finlandese del dopoguerra. Laureatosi a Helsinki nel 1937, ebbe i primi rapporti con la professione nello studio [...] per uffici e l'albergo Teollisuuskeskus, in collaborazione con K. Petäjä. Ancora nell'ambito del nuovo razionalismo di tipo americano si collocano i progetti per il municipio di Toronto (1958) e per il grattacielo Peugeot di Buenos Aires (1962). ...
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TORUŃ
A. Grzybkowski
Città della Polonia centrale, capoluogo dell'omonimo voivodato, posta sul tratto mediano del corso della Vistola, di cui rappresenta uno dei principali approdi fluviali.Il territorio [...] a T. nel 1239; il nuovo nucleo insediativo si sviluppava intorno a una piazza quadrangolare, al centro della quale sorgeva il municipio e dai cui angoli si dipartivano le strade.Il medesimo impianto a scacchiera venne messo in opera nella città nuova ...
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CODOGNATO, Plinio
Eleonora Bairati
Nacque a Verona il 13 apr. 1878 da Pietro Andrea e da Teresa Luigia Sega. La sua formazione si svolse nella città natale, ove ebbe modo di frequentare la locale Accademia [...] e a cui deve la sua notorietà.
Alcuni dei primi manifesti del C., degli inizi del secolo, sono per Verona (Municipio di Verona. Grande Fiera Cavalli; L'Itala. Officina Gregorelli. Verona, circa 1904), ma già il manifesto Maison Talbot (circa 1900 ...
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Vedi URVINUM HORTENSE dell'anno: 1966 - 1997
URVINUM HORTENSE
U. Ciotti
Il rinvenimento di edifici antichi nella località moderna di Collemancio di Cannara (Umbria) sulla sommità di una pendice dei [...] iscrizioni, certamente provenienti da Collemancio, si può dedurre che ivi ebbe vita almeno sino al III sec. d. C. un municipio romano, iscritto alla tribù Stellatina, e forse un centro italico. Sul luogo a fianco di una strada pavimentata ancora con ...
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Forma latinizzata di Quellyn, cognome di una famiglia di scultori, pittori e incisori fiamminghi, attivi nei secc. 17º e 18º. Erasmus I, scultore (Liegi 1584 circa - Anversa 1640 circa), fu il capostipite. [...] , 1645 circa, Bruxelles, Cattedrale). Dal 1650 al 1664 visse ad Amsterdam, dove ebbe l'incarico della decorazione scultorea del Municipio (ora Palazzo Reale), portata a termine con molti aiuti. Collaborò anche con D. Seghers e J.-Ph. Thielen. Hubert ...
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Architetto e urbanista italiano (Milano 1903 - ivi 1973). Esponente del razionalismo, fu tra i membri fondatori del MIAR a Milano, partecipando a varie Triennali con progetti di ville e abitazioni popolari [...] ) di Como, Bologna, Senigallia, Mantova, Siena. Altre opere: il palazzo INA in corso Sempione a Milano (1958), la trasformazione del palazzo di Renata di Francia in sede dell'università a Ferrara (1964), il municipio di Sesto San Giovanni (1967). ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (Aquincum, Aquinqum, Acincum)
D. Adamesteanu
Capoluogo della Pannonia inferiore, identificato con O-Buda nel territorio della città di Budapest in Ungheria.
Centro [...] degli Iasigi. Fu municipium verso l'età di Adriano e colonia Septimia già dal 198. È ora certo che il centro, prima di essere municipio, fu sede di un'ala già nell'età di Augusto, il quale per primo stanziò il limite dell'Impero sul Danubio. Dopo la ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] ), per Brunsbüttel (1972). Tra le realizzazioni: centro commerciale Lijnbaan, Rotterdam (1949-53), centro residenziale a Tilbulg (1966-69), municipio di Terneuzen (1968) e gli edifici per il politecnico di Delft: l'Auditorium (1961-64), la facoltà di ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
municipale
agg. [dal lat. municipalis, der. di municipium «municipio»]. – 1. Del municipio romano: l’organizzazione m. in età imperiale; l’autonomia municipale. 2. a. Del municipio moderno; di cosa che fa parte della sua organizzazione, o...