CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] che sarebbe avvenuto intorno al 1550, i SS.Mauro, Antonio, Gerolamo e Daniele nell'ex chiesetta dei Notai (ora sala in municipio) e la Madonna tra i SS. Andrea e Antonio, ivi, documentati al 1551, confermano una stasi sulle posizioni linguistiche e ...
Leggi Tutto
HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] ; tale attività dovette rendergli bene se riuscì ad acquistare una casa a Genzano, ceduta all'amministrazione comunale nel 1843 e oggi sede del Municipio (ibid., p. 39).
Morì a Roma il 13 nov. 1846 nella casa al n. 52 del vicolo di S. Anna; e con lui ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] , moglie di F. G., in Opuscoli storici e letterari editi ed inediti, Milano 1835, pp. 16-28; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova dall'origine di questa fino all'anno 1863, IV, Mantova 1874, pp. 18-21, 55-60; G.B. Intra, Agnese Visconti ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] ibid. 1827, pp. 1-33; G. Panciroli, Storia della città di Reggio, I, Reggio Emilia 1846, ad ind.; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova…, IV, Mantova 1872, pp. 5-14; A. Portioli, La Zecca di Mantova, I, Mantova 1879, pp. 60, 64, 67 s., 79 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] raccolto da S. Gionta… accresciuto…, a cura di A. Mainardi, Mantova 1844, pp. 144-147; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova…, IV, Mantova 1872, pp. 45, 81; S. Davari, Notizie… C. Monteverdi…, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana… 1884 ...
Leggi Tutto
CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] nazionale, la quale raccoglie e concentra in sé il compito dello stato laico e civile, mentre alla città ed al municipio non può più appartenere che il compito amministrativo… Lo stato moderno ha per il Gioberti nel periodo attuale il grande compito ...
Leggi Tutto
DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] 'Accad. di Venezia, S. Moschini Marconi, Opere d'arte dei secc. XVII, XVIII, XIX, Roma 1970, pp. 21 s.; Este, Municipio, Ritratto di soldato (attr.), Padova, Eremitani, Assunta e S. Carlo Borromeo, in Arteveneta, XXVII (1973), p. 359 (not. restauro ...
Leggi Tutto
FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] e Cinquanta, per il cinema S. Marco, per la Banca popolare di Bergamo e per la sala consiliare del Municipio. Numerose furono anche le commissioni ecclesiastiche.
La sua pittura nel dopoguerra proseguì sulla falsariga delle conquiste di un misurato ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] 1866, con Paolo Costa e l'inglese William Cartwright, un progetto, poi respinto dal pontefice, per un prestito al Municipio di Roma, affinché questo, svincolato da ogni soggezione al governo, potesse divenire un organismo in grado di mantenere il ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] che avrebbe dovuto avere la nuova sede e di cui a Cassino trovò la realizzazione.
L'antichissima città volsca di Casinum, poi municipio e colonia romani, e nella seconda metà dei sec. V vescovado, era situata sul fiume Rapido, ai piedi di una ripida ...
Leggi Tutto
municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
municipale
agg. [dal lat. municipalis, der. di municipium «municipio»]. – 1. Del municipio romano: l’organizzazione m. in età imperiale; l’autonomia municipale. 2. a. Del municipio moderno; di cosa che fa parte della sua organizzazione, o...