Nell’antico diritto germanico, il potere domestico esercitato dal capo della famiglia o gruppo parentale (dal ted. Mund ‘protezione’). Era una signoria assoluta e illimitata su tutte le cose e le persone, [...] rispetto alle quali poteva giungere, almeno in età primitiva, fino alla vendita e all’uccisione. Nei rapporti esterni significava invece protezione e difesa che il titolare del m. (mundualdo) esercitava ...
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tuitio Nei regni barbarici, la protezione sociale esercitata dal re sui propri sudditi, per il mantenimento dell’ordine pubblico (➔ mundio). ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] e gli aldî, e ancora con temperamenti. Da Rotari, cap. 216, appare che l'aldio si può unire con una libera comprandone il mundio; ma il servo non può unirsi con donna libera sotto pena della vita (can. 221); quanto all'aldia, se in casa aliena ad ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] erano costituiti dal mefio e dal morgengabio. Il mefio ebbe origine dal prezzo per la concessione della donna e del mundio, ma diventò più tardi un assegno dello sposo alla donna a titolo di donazione, corrispondente quasi alla donatio ante nuptias ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] et guadimoniis et quando liceat pignorare (pp. 209-309); della prescrizione (pp. 267-280); dei testimoni (pp. 324-333); del mundio (pp. 365-374), ecc.
Il diritto romano e il longobardo appaiono posseduti da B. nella loro elaborazione più aggiornata ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] diritto longobardo. Nel 1872 pubblicò a Napoli il saggio Il mundio sulle donne nella legge longobarda (poi ripubblicato in Nuovi , dell'istituto, ne esaminava le varie forme costituite dal mundio paterno, da quello maritale e da quello regio. Si ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] purché siano salvaguardati i diritti degli eredi del primo marito, figli o parenti prossimi, che detengono il mundio. Nel diritto canonico e nel diritto comune ritorna la preoccupazione della turbatio sanguinis come restrizione alle seconde nozze ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] ); e poi ancora la meta o mephium, che, da prezzo versato originariamente dallo sposo al padre della sposa per acquistarne il mundio, passò a significare l'assegno che lo sposo costituiva alla sposa in caso di vedovanza; e infine la Morgengabe, dono ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] . Senza abbandonare del tutto gli interessi precedenti - nel 1888 riprendeva l'analisi del diritto germanico con Le vicende del mundio nei territori longobardi dell'Italia meridionale, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XII, pp. 95-118 ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] vigente e, anzi, una posizione di spicco non tanto per l'osservanza consuetudinaria di cui qua e là godeva (in tema di mundio sulle donne, per esempio), quanto perché costituiva la legge di riferimento del tipo più diffuso di feudi (cui conferiva in ...
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mundio
mùndio s. m. [dal lat. mediev. mundium; cfr. ant. ingl. mund «mano, protezione», ted. Mund «protezione»]. – Nell’antico diritto germanico, il potere domestico esercitato dal capo della famiglia o gruppo parentale, consistente in una...