Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] (arteriosclerosi ecc.) quanto ad avvelenamento (segale cornuta). Fisiologica è la m. del cordone ombelicale.
Mummificazione naturale
Processo al quale vanno talvolta incontro spontaneamente i cadaveri quando le condizioni ambientali favoriscono l ...
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Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l’aspetto di una salma o i caratteri particolari di organi [...] chimico particolare di trasformazione della sostanza organica in opportune condizioni di ventilazione e di umidità dell’ambiente (➔ mummificazione). Attualmente l’i. si pratica con metodi diversi. Comunemente per la conservazione delle salme è usata ...
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mùmmia Termine con il quale può essere definito qualsiasi cadavere sfuggito alla corruzione sia per cause incidentali (in presenza di particolari condizioni climatiche o ambientali) sia per cause artificiali: [...] ar. mumiyya, indicante la materia usata per l'imbalsamazione) viene usato per indicare casi del secondo tipo. Nonostante la mummificazione sia un metodo presente nella storia di varie culture e realizzato con varie tecniche, certamente il livello più ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] di trattamenti del c.: cremazione e cannibalismo funebre; esposizione o abbandono rituale; sepoltura; imbalsamazione; mummificazione; criogenizzazione. Ognuna di queste pratiche può rivestirsi di significati alquanto diversi: la cremazione per ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] arteritiche, tossiche), di vene (piede da trincea) o di nervi (angioneurosi). La c. si dice secca (o necrosi con mummificazione) quando i tessuti appaiono neri, duri, mummificati; si dice umida quando la parte colpita appare sede di edema dovuto alla ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] a Siena, ove pubblicò i suoi primi lavori (Sugli uffici fisiologici della saliva parotidea umana. Mem., Siena 1865; Di un caso di mummificazione di quasi tutte le dita delle mani e dei piedi in una donna di 42 anni, in Atti d. R. Accad. dei ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] - muscoli, organi interni o pelle - sia sopravvissuta alle condizioni ambientali post mortem per un processo di mummificazione, avvenuto spontaneamente, in quanto prodotto da eventi ambientali, o come risultato deliberato dell'opera umana. Numerosi ...
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tanatologia Ramo della medicina legale che riguarda lo studio delle cause di morte e dei fenomeni relativi a questa, nonché delle modificazioni morfologiche e fisico-chimiche dell’organismo che ne conseguono, [...] , già in atto 24 ore dopo il decesso; la putrefazione; la macerazione, evidente 1-2 settimane dopo la morte; la mummificazione, che si completa dopo oltre un anno dalla morte; la saponificazione, che si compie non prima di 12 mesi; la corificazione ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] dettagliato l'organo, i suoi movimenti e i vasi a esso connessi. Data la sua importanza, nel corso della mummificazione il cuore veniva lasciato 'in situ', unitamente ai grandi vasi sanguigni, mentre le altre viscere venivano rimosse e conservate ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] [1884-85], pp. 55-58) e la dettagliata e ampliata esposizione delle sue precedenti osservazioni sulle mummie di Ferentillo (Sulla mummificazione dei cadaveri, in Atti dell'Acc. pontificia dei Nuovi Lincei, XXVI [1872-73], pp. 29-48, in collab. con A ...
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mummificazione
mummificazióne s. f. [der. di mummificare]. – 1. L’operazione di mummificare o il processo di mummificarsi. In senso stretto, l’imbalsamazione del cadavere, quale fu praticata dagli antichi Egiziani, in modo da ridurlo allo...
mummificatore
mummificatóre agg. s. m. (f. -trice) [der. di mummificare], non com. – Chi esegue la mummificazione. Con valore di agg., di ciò che è atto a mummificare: sostanze mummificatrici.