Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] di trattamenti del c.: cremazione e cannibalismo funebre; esposizione o abbandono rituale; sepoltura; imbalsamazione; mummificazione; criogenizzazione. Ognuna di queste pratiche può rivestirsi di significati alquanto diversi: la cremazione per ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] La costruzione di tombe di una certa monumentalità, le stele, le statue e i procedimenti più sofisticati di mummificazione erano inizialmente riservati ai sovrani e ai loro familiari. Col passare del tempo alcune prerogative funerarie regali (come ...
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pet therapy
Utilizzo degli animali a fini terapeutici. La locuzione è stata coniata nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson per descrivere l’uso di un animale da compagnia (in inglese, [...] a numerosi animali. Nell’antico Egitto i cani erano consacrati ad Anubis, il Dio sciacallo, guardiano dei misteri della mummificazione e della reincarnazione, mentre tra i Sumeri il cane era il sacro emblema di Gula, dea della medicina. Uno ...
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Genere di funghi Deuteromiceti, con 50 specie (comprese quelle del genere Macrosporium, spesso ascritte ad A.), cosmopolite, saprofite e parassite facoltative delle piante (A. tenuis, A. solani, ecc.). [...] parassita invade spesso i semi e i peli che formano la materia tessile, annerendoli (perciò si parla anche di mummificazione del cotone); delle patate, che colpisce diverse Solanacee come la patata, il pomodoro, il tabacco, ecc.: si manifesta sulle ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANOPO (v. vol. II, p. 312)
F. Silvano
I primi esempi di c. in Egitto risalgono alla IV dinastia; gli esemplari finora ritenuti più antichi sono infatti i quattro vasi [...] era divisa in quattro compartimenti ma i varí organi interni, estratti dalla salma durante il processo di mummificazione, erano conservati direttamente nei quattro scomparti, senza alcun tipo di contenitore, semplicemente avvolti in bende e ricoperti ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] , la vestizione della salma e la veglia; presso certi popoli primitivi si procede anche a una forma rudimentale di mummificazione, che nell’antico Egitto fu portata a grande perfezione. Alcuni popoli di interesse etnologico, come pure il folclore ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] arteritiche, tossiche), di vene (piede da trincea) o di nervi (angioneurosi). La c. si dice secca (o necrosi con mummificazione) quando i tessuti appaiono neri, duri, mummificati; si dice umida quando la parte colpita appare sede di edema dovuto alla ...
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spezie
Silvia Moretti
L’anima del commercio con mondi lontani
Fin dall’antichità con il termine spezie venivano indicati genericamente tutti i prodotti di origine vegetale utilizzati per insaporire [...] . Del resto, già gli antichi Egizi ricorrevano alle proprietà conservanti della mirra e di altri unguenti nella pratica della mummificazione (mummia). Anche nella Bibbia vengono citate le spezie, come segno distintivo della regalità e del lusso. Nell ...
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sepoltura La maniera in cui si dispone del cadavere, in tutte le civiltà condizionata da tradizioni religiose. Secondo l’orientamento generale di ciascuna religione, un aspetto di quella complessa esperienza [...] in forme molto diverse e con vari significati. In certe civiltà si cura in modo particolare la conservazione del corpo (➔ mummificazione): l’uso si fonda su una concezione che non separa perfettamente vita e corpo. Accanto all’inumazione, la più ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] a Siena, ove pubblicò i suoi primi lavori (Sugli uffici fisiologici della saliva parotidea umana. Mem., Siena 1865; Di un caso di mummificazione di quasi tutte le dita delle mani e dei piedi in una donna di 42 anni, in Atti d. R. Accad. dei ...
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mummificazione
mummificazióne s. f. [der. di mummificare]. – 1. L’operazione di mummificare o il processo di mummificarsi. In senso stretto, l’imbalsamazione del cadavere, quale fu praticata dagli antichi Egiziani, in modo da ridurlo allo...
mummificatore
mummificatóre agg. s. m. (f. -trice) [der. di mummificare], non com. – Chi esegue la mummificazione. Con valore di agg., di ciò che è atto a mummificare: sostanze mummificatrici.