JÍBARO (anche Jívaro, pron. khíbaro)
José IMBELLONI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione dell'alto Rio delle Amazzoni, il cui nome si scrisse anche Jébaros e Xébaros, e ha senso dispregiativo, poiché vuol dire [...] loro costume di tagliare la testa ai prigionieri e conservarla, a mo' di trofeo, trasformata in una specie di mummia le cui dimensioni ridottissime (altezza totale della testa intorno agli otto centimetri) fanno contrasto con i capelli, lunghissimi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] e la morte
La cultura egizia è spesso considerata morbosamente attaccata alla morte e a ciò che ad essa è connesso, mummie e tombe. In realtà, questa visione è dovuta al fatto che gran parte delle scoperte archeologiche effettuate in Egitto proviene ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] funerarie egizie, di cera, di cartapesta, di legno e stucco, le quali venivano innestate sulle casse delle mummie o sulla stessa mummia, a perpetuarne i tratti del volto. A queste maschere corrispondono in età romana e cristiana le tavolette o ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] di forma antropoide che ebbe grande diffusione soprattutto nelle epoche posteriori. Esso raffigurava il defunto nel suo aspetto di mummia, con solo il volto e la capigliatura a vista. A partire dal Nuovo Regno il sarcofago mutò ancora leggermente ...
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spezie
Silvia Moretti
L’anima del commercio con mondi lontani
Fin dall’antichità con il termine spezie venivano indicati genericamente tutti i prodotti di origine vegetale utilizzati per insaporire [...] , già gli antichi Egizi ricorrevano alle proprietà conservanti della mirra e di altri unguenti nella pratica della mummificazione (mummia). Anche nella Bibbia vengono citate le spezie, come segno distintivo della regalità e del lusso. Nell’antichità ...
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TUTANKHAMON (Nb-éprw-R῾ Twtené᾿imn)
A. M. Roveri
Sovrano egiziano della XVIII dinastia (metà XIV sec. a. C.) succeduto al suocero Amenophis IV-Ekhnaton. Si ignora chi fossero i suoi genitori; si è anche [...] , si può vedere un vero e proprio ritratto del giovane sovrano e anche la maschera aurea posta sulla sua mummia e i tre sarcofagi mummiformi che la contenevano rappresentano solo una generica tipizzazione di faraone giovinetto.
Non diverso discorso ...
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Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] e rossa per gli uomini; si truccavano occhi e labbra e si acconciavano i capelli. Fra le bende che avvolgevano la mummia venivano deposti numerosi amuleti, oltre a gioielli, armi e scettri regali nel caso dei sovrani. Amuleti protettivi del defunto e ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] , con le mani accostate ai fianchi o incrociate sul petto con i simboli ankh e djed. Altri cassoni hanno la forma di una mummia con la faccia scoperta e le mani sporgenti dalle fasce di avvolgimento.
Durante la XXI e XXII dinastia (1075-730 a.C.) la ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] Cagney) non è solo la fine di un uomo che ha sbagliato, ma l'indimenticabile visione di un cadavere, bendato come una mummia, gettato sul pavimento della casa natia, mentre i familiari preparano il letto che avrebbe dovuto accoglierlo. È il metodo W ...
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MENEPTAH
Giulio Farina
. Faraone della XIX dinastia, il cui nome (propriamente Mer-ne-ptah) vale "l'amato da (l dio) Ptah" (medio-babilonese Mar-ni-ptal, nei tempi tolemaici contratto in Menephtha; [...] nel tempio di Amada. Regnò Meneptah sino al 1223. La sua tomba è a Bibān el-mulūk (n. 8); la cassa con la mummia, ritrovata nel nascondiglio di Dēr el-baḥrī, si conserva al museo del Cairo. Il tempio funerario era nella pianura a sud del Ramesseo. ...
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mummia
mùmmia s. f. [dal lat. mediev. mummia, e questo dall’arabo mūmiyya (forse der. del pers. mūm «cera»), nome che nell’uso degli Arabi d’Egitto indicò la materia adoperata per l’imbalsamazione, costituita di bitume, pece, ecc.; con valore...
mummificare
v. tr. [comp. di mummia e -ficare] (io mummìfico, tu mummìfichi, ecc.). – 1. a. Trattare un cadavere in modo da farlo diventare mummia, per preservarlo quanto possibile dalla corruzione: gli antichi Egiziani mummificavano i loro...