Boella Mario
Boèlla Mario [STF] (Genova 1905 - Loranzé 1989) Prof. di comunicazioni elettriche nel politecnico di Torino (1948). ◆ [STF] [ELT] Decade di B.: divisore decadico di frequenza, realizzato [...] inizialmente (1948) con quattro multivibratori a triodi termoelettronici interconnessi e oggi con divisori decimali di frequenza a circuito integrato: v. sintesi di frequenza: V 244 d. ...
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Fisico (Barrow-in-Furness 1875 - Oxford 1966), prof. di fisica applicata e di elettronica nell'univ. di Londra. Autore di fondamentali ricerche nel campo delle correnti impulsive della radiotecnica (teoria [...] delle antenne caricate con una capacità in alto, teoria della radiopropagazione); con F. W. Jordan realizzò (1931) un circuito elettronico prototipo dei moderni multivibratori bistabili. ...
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registro
registro [Der. del lat. regesta -orum "elenco, catalogo", dal part. pass. regestum di regerere "riportare, registrare", comp. di re- e gerere "portare"] [LSF] Raccolta ordinata di dati e di [...] parola utilizzata dalla CPU: v. microprocessore: III 830 e. Un r. è normalmente costituito da un certo numero di multivibratori bistabili (flip-flop) integrati, uno per ogni bit da memorizzare, ed è provvisto di linee di comando, azzeramento, lettura ...
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decadico
decàdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di decade] Di valori di grandezze che stiano fra loro nel rapporto 10 oppure 1/10, e anche delle grandezze medesime (per es., quelle che limitano le bande di [...] a ogni decimo segnale della serie di segnali in ingresso; realizzata nel passato mediante una serie di quattro multivibratori astabili opportunamente interconnessi mediante diodi oppure, in applicazioni a bassa frequenza, da speciali tubi elettronici ...
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scatto
scatto [Der. del part. pass. excaptus del lat. excaptare "afferrare", comp. di ex- "fuori" e captare "prendere"] [MCC] Il liberarsi rapido, per mezzo di un congegno tenuto in stato di tensione [...] ): segnale che, applicato all'ingresso di un dispositivo, determina lo stabilirsi di una determinata condizione di funzionamento; dispositivi di tale genere sono detti circuiti a s. e un cospicuo esempio è costituito da multivibratori bistabili. ...
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Fisica
La differenza tra i tempi impiegati a percorrere lo stesso cammino s da ciascuno dei due raggi ordinario e straordinario, che emergono, in tempi diversi e polarizzati a 90° tra loro, inviando un [...] la fedeltà richiesta; le seconde sono costituite da opportuni circuiti attivi (per es., nel caso di segnali impulsivi, da multivibratori monostabili) e sono dette anche linee di ritardo attive, o generatori di ritardo.
Un tipo particolare di linea di ...
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In elettrologia, strumento per la misurazione di tensioni elettriche; può essere di tipo analogico o di tipo digitale e a seconda del suo range di applicazione (kilovolt, volt o millivolt) prende il nome [...] un v. digitale a rampa (o a conversione in tempo): mediante un impulso di sincronismo A sono contemporaneamente innescati due multivibratori bistabili (a e b) che caricano a corrente costante due circuiti capacitivi eguali (c e d); quando le tensioni ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] ’intervallo di tempo intercorrente fra due successivi impulsi di comando: esso costituisce cioè una scala di 2. Disponendo k multivibratori bistabili in serie, si ottiene una scala di 2k (scala binaria); con circuiti più complessi si possono ottenere ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] di posizioni, cioè dal numero di reofori su cui ognuna delle correnti può essere avviata. C. elettronico Dispositivo a multivibratori usato per avviare a uno stesso apparecchio vari segnali: per es., negli oscillografi a raggi catodici a più tracce ...
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multivibratore
multivibratóre s. m. [comp. di multi- e vibratore]. – In elettronica, circuito realizzato con due stadî amplificatori (solitamente due transistor) accoppiati collegando opportunamente l’ingresso dell’uno all’uscita dell’altro...
transistore
transistóre s. m. [adattam. dell’angloamer. transistor: v. la voce prec.]. – Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale di uscita da parte di un segnale d’ingresso, e che svolge tutte le funzioni...