Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore [...] secco in mulinia palle, a martelli, ad anelli o pendolari, eventualmente previa essiccazione, e in certi casi con essiccazione contemporanea mediante aria calda. Per ottenere macinati molto fini si usa la separazione avento, mentre, per controllare ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di impegno molto diversificati; si è già citato il mulino di Fossanova, esempio di un tipo di strutture molto diffuse in ogni abbazia, mosse sia ad acqua, sia, in alcune zone, avento, sia grazie all'opera di animali. Tra le altre testimonianze ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] sulle acque interne si vennero inoltre moltiplicando mulini e altre macchine idrauliche al servizio della mura medievali di Milano. Dai ''Novellii'' ad oggi. Venti secoli di storia milanese, a cura di E.A. Arslan, R. La Guardia, Milano 1991, pp. ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] colpita di sopra (un esempio), ruota orizzontale 'a ritrecine' (un esempio), mulinoavento con asse orizzontale (un esempio), mulino 'a frucatoio' con volano a sfere di metallo (due esempi), mulini azionati dall'uomo o da animali (3 versioni ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] in Sicilia (Lima, 1995, p. 152). Tra il 1852 e il 1853 costruì nei pressi della tonnara dell'Arenella un mulinoavento per la macina del sommacco, ben presto dismesso, come ricordano le Notizie sulla Casa Florio (Palermo, Biblioteca comunale, ms ...
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ARIANI, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1624 da Agostino e da Vittoria Fuso, si dedicò a studi di geometria e di architettura. Viaggiò a lungo in Europa ed in Oriente, appassionandosi [...] di Svezia ed al cardinale Decio Azzolini. Tornato a Napoli, si dedicò a vari, esperimenti di chimica, di ottica e di botanica e costrui varie macchine, tra le quali mulini ad acqua ed avento, occhiali e telescopi. Il suo salotto di dilettanti ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] C, quello più caldo, luglio, di 25 °C. I venti dominanti sono da N in autunno e inverno, da SO a O in primavera ed estate. I giorni di pioggia risultano, in via del restringimento (causato da abitazioni, mulini ecc., che occupavano le sponde) e del ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] pareti mosse dal vento.Con il monastero benedettino femminile che vi fu annesso da Arechi, Santa Sofia contribuì a delineare il panorama connesse alla pratica dell'agricoltura, come quella dei mulini impiantati lungo i fiumi, in particolare sul ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Porta S. Pancrazio) e anche per interessi di pubblica utilità: mulini funzionanti con l'acquedotto di Bracciano e, in basso, il il Palatino e il Celio e spinto dal vento di ponente, il fuoco avviluppò a tenaglia il primo dei due colli e distrusse ...
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BELUS
M.A. Lala Comneno
Zona della Siria settentrionale, compresa tra le città di Apamea, Antiochia, Kyrrus e Aleppo, così chiamata dall'antico nome del massiccio o altopiano calcareo, e formata dalle [...] , ville, fattorie, si aggiungevano le strutture agricole (mulini, frantoi, depositi, cisterne per raccogliere e conservare la spesse e pesanti, talvolta piegate come per effetto del vento, per es. a Qal῾at Sim῾·an, oppure ionici, assai schematizzati, ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...
mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano), normalmente costituito da...