Figlio del califfo ῾Alī (n. 637 - m. Medina 700 circa), fu considerato da alcuni sciiti estremisti il legittimo successore al califfato. Di natura schiva, inizialmente accettò il sostegno del rivoluzionario [...] anti-omayyade al-Mukhtār, ma in seguito riconobbe il califfo omayyade ῾Abd al-Malik e si ritirò a Medina. ...
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I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammadibnal-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] e Fāṭima, nipoti di Maometto, Ḥasan e Ḥusain. Il primo rinunciò al califfato in favore di Mu῾āwiya; il secondo invece insorse alla morte di questo califfo, e fu ucciso il 10 ottobre 680 a Kerbelā sull'Eufrate. I loro discendenti tentarono invano, con ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammadibnal-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] e dolci"; (4) due madāris, la Šāfi῾iyya e la Ḥanafiyya con mudarris (insegnanti) e mu῾īd (assistenti), fuqahā᾽ (giuristi scienze. Al-Ǧazarī, autore del libro sui procedimenti ingegnosi, era un protetto del beg di Artūq, Maḥmūd ibnMuḥammadibn Karā ...
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