Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] straniere. Nel 1941 egli abdicò in favore del figlio Muhammad Rida Pahlavi, che rimase al potere sino alla rivoluzione islamica Khumaini morì. Gli subentrò come supremo capo religioso Ali Khamanei, già presidente dell'Iran. Divennero presidenti ...
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Barakzai
Dinastia afghana (1818-1973) di etnia pashtun. Fondata da Dost Muhammad B., creò uno Stato come centro politico indipendente dalle strutture tribali. La collaborazione con la Gran Bretagna assicurò [...] ingerenza negli affari interni; la rottura operata da Sher ‛Ali provocò lo scoppio della seconda guerra afghana (1878-80 di scià. La dinastia regnò fino al 1973; l’ultimo sovrano, Muhammad Zahir Shah (1914-2007), spodestato da un colpo di Stato nel ...
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Zaid ibn 'Ali
Zaid ibn ‛Ali
Leader religioso musulmano (Medina 694 ca.-Kufa 740). Pronipote di ‛Ali ibn Abi Talib, è all’origine della setta sciita dedismo. Fratello di Muhammad al-Baqir, quinto imam [...] degli sciiti, Z. avrebbe rappresentato il proprio clan, gli Hashimiti, presso il califfo omayyade Hisham ibn ‛Abd al-Malik, chiedendogli di porre fine ai torti subiti. Messo in cattiva luce presso il califfo, ...
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zanj, rivolta degli
Si indica così la principale delle tre rivolte di schiavi neri africani (in ar. al-zanj) in Iraq e in Khuzestan, esplosa fra l’869 e l’883, provocando danni immensi e decine di migliaia [...] di morti. Gli z., impiegati come braccianti nella Bassa Mesopotamia, furono sollevati da un agitatore politico, ‛Ali ibn Muhammad e, per i primi dieci anni, riuscirono a tenere i principali centri della regione, costituendo un vero e proprio Stato, ...
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Principe persiano (1769 circa - 1794), ultimo rappresentante della dinastia dei Zand. Difese strenuamente la città di Shīrāz contro il cagiaro Āghā Muḥammad Khān; vinto, cadde per tradimento nelle mani [...] del suo nemico e fu messo a morte ...
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Figlio del califfo ῾Alī (n. 637 - m. Medina 700 circa), fu considerato da alcuni sciiti estremisti il legittimo successore al califfato. Di natura schiva, inizialmente accettò il sostegno del rivoluzionario [...] anti-omayyade al-Mukhtār, ma in seguito riconobbe il califfo omayyade ῾Abd al-Malik e si ritirò a Medina ...
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babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...
senusso
s. m. [dal nome del fondatore della confraternita, as-Sunūsī (v. oltre)]. – 1. Appartenente alla confraternita religiosa musulmana fondata da Muḥammad ibn ῾Alī as-Sunūsī (1787-1859), noto anche come il «Gran Senusso», i cui seguaci...