Singh, Guru Gobind
Decimo guru del sikhismo (n. 1666-m. 1708), fondatore della khalsa (30 marzo 1699). In un periodo in cui la comunità sikh era minacciata all’esterno dagli eserciti afghani e mughal, [...] e all’interno da un’incipiente disgregazione dovuta al crescente ruolo dei masand (gruppi territoriali), S. tentò di operare un consolidamento introducendo un rituale di iniziazione (pahul) ed elementi ...
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Murshid Quli Khan
Brahmano convertito all’islam (n. 1665 ca.-m. 1727). Dal 1701 fu al servizio dell’imperatore Aurangzeb in Bengala dove acquisì gradualmente un’indipendenza di fatto, pur rimanendo formalmente [...] legato ai Mughal, prima come diwan e poi come governatore. Nel 1717 trasferì la capitale da Dhaka a Murshidabad e licenziò i vecchi jagirdar dell’impero, appoggiandosi invece agli zamindar. Alla morte gli successe il figlio Shuja al-din Muhammad Khan ...
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khalsa
La comunità indiana dei sikh nella dimensione istituzionale introdotta nel 1699 da Guru Gobind Singh. L’adesione alla k. prevedeva un rito di iniziazione detto della spada o dell’ambrosia. La [...] sotto diretta giurisdizione del sovrano); infonderle uno spirito guerriero in vista della mobilitazione contro i nemici (Mughal e afghani); differenziarla dalla società indù grazie ad atti formali, norme di comportamento ed elementi estetici propri ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] recò a Pechino (1651-53) per stabilire formali relazioni con l’imperatore della nuova dinastia Qing e mantenne rapporti anche con i Mughal dell’India. Diede inizio ai lavori del palazzo del Potala, che divenne la residenza dei dalai lama. Fu grande ...
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Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] della Rivoluzione francese e di ogni movimento per la libertà dei popoli. Nel 1830 si recò in Inghilterra a rappresentare, presso il governo britannico, un’istanza dell’imperatore Mughal Akbar II (1806-37), dal quale ricevette il titolo di raja. ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] ulteriormente verso sud; infatti Yādava Sūri completò la sua opera a Vāī nel 1616.
Intanto nella seconda metà del XVI sec. i Mughal avevano fatto proprio il tājika. Il ḫān-i ḫānān di Akbar, ῾Abd al-Raḥīm, scrisse un'opera in versi misti, sanscriti e ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] 16° sec., quando l’ecumene islamica vide affermarsi tre grandi imperi, quello ottomano, quello mughal in India e quello safavide in Iran. Il sultano ottomano e il mughal, così come lo scià in Iran, si posero oltre che come «sovrani di fatto» anche ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...]
Wink, A., Al-Hind: the making of the Indo-Islamic world, vol. I, Leiden 1990.
Ziegler, N., Some notes on Rajput authority during the Mughal period, in Kingship and authority in South Asia (a cura di J. F. Richards), Madison, Wis., 1978, pp. 215-251. ...
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India. Revisionismo storico e fondamentalismo religioso
Mario Prayer
L’emergere di una storiografia revisionista in India rappresenta un fenomeno che, travalicando i confini della riflessione scientifica [...] maratha Shivaji, glorificato dagli storici dell’hindutva come campione dell’India indù nella resistenza contro l’imperatore mughal Aurangzeb, non era figlio naturale di Shahji Bhonsle. Nell’assalto vennero distrutti o danneggiati circa 18.000 ...
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moghul
moghūl ‹mogħùul› (o '''moghōl, mughūl''' o mughāl) agg. e sost., pers. – Relativo ai Mongoli, popolazione dell’Asia centrale, con riferimento a quelli stabilitisi in India (in ital., di norma adattato in moghul, ecc.). In partic., arte...