Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] drammatici eventi dell'estate 1940 tali contatti divennero ufficiali. Nel giugno 1940 fu costituito, sotto la guida del Gran Muftí di Gerusalemme Ḥagg' Amīn al-Ḥusainī, un ‛Comitato per la collaborazione fra i paesi arabi', che comprendeva eminenti ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] Giaffa il 19 aprile del 1936 e che si propagarono poi in tutto il paese ad opera degli agenti del gran muftī di Gerusalemme, Hajj Amin al-Husseini, che agiva in collaborazione con Hitler e Mussolini.
Questi disordini, e la loro matrice internazionale ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] antisemita nazista sui movimenti nazionalisti arabi. Vicinissimo a Hitler fu, com'è noto, Amin al Hussein, Gran Muftì di Gerusalemme, convinto antisionista e ancor più convinto antisemita. Questa mescolanza divenne esplosiva dopo la fondazione dello ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] Stato palestinese.
Nella giornata conclusiva, prima della preghiera al Muro del Pianto, Giovanni Paolo II compie una visita al Gran Mufti di Gerusalemme, Sheikh Akram Sabri, nel suo ufficio sulla Spianata delle Moschee: e anche questo è un gesto di ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] contemporaneo.
‚Abduh, coeditore con al-Afġānī della rivista al-‚Urwa al-Wuṯqā (Il legame indissolubile), fu Gran mufti d'Egitto (1889) e successivamente membro del consiglio supremo dell'Università islamica di al-Azhar: si trovò quindi ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] il mantenimento della Crimea sotto il vassallaggio ottomano, tanto più che la nomina dei giudici musulmani e dei mufti era lasciata al sultano-califfo. La pericolosa clausola fu confermata nel successivo Trattato di Aynali-Qawaq (Costantinopoli) nel ...
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mufti
muftì s. m. [dall’arabo muftī]. – Nei paesi musulmani, giureconsulto autorizzato a emettere responsi dottrinali su questioni di diritto, di teologia e di pratiche religiose.
perplimere
v. tr. In usi colloquiali o scherzosi, anche assoluti, rendere perplesso || v. intr. pron. Essere, diventare perplesso. ♦ Lo sceicco del terrore [Osama bin Laden] è stato invece sepolto «secondo tradizione islamica» nel tempio...