Gran muftì di Palestina (Gerusalemme 1895/1897 - Beirut 1974). Dopo aver studiato al Cairo e a İstanbul, divenne tra le due guerre il campione della resistenza dei Palestinesi contro la penetrazione sionista. [...] Nel 1936 diresse l'insurrezione armata in Palestina, e l'anno dopo dovette fuggire in Siria e Iraq, dove prese parte (1941) al moto antibritannico; riparò infine in Italia e in Germania. Alla fine della ...
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(Hajji) Capo politico e religioso palestinese (n. Gerusalemme 1895/1897 - Beirut 1974). Di famiglia eminente, divenne nel 1921 Gran Mufti di Gerusalemme con il sostegno dell’Alto commissario britannico. [...] Per il ruolo avuto nella rivolta araba del 1936-37, dovette rifugiarsi in Europa, dove ricercò l’appoggio nazista in funzione antinglese e antisionista. Nella prima guerra arabo-israeliana (1948), fu a ...
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Teologo e riformatore religioso egiziano (1849-1905), tra i maggiori rappresentanti del modernismo islamico. Nel 1882, dopo essere stato espulso dall'Egitto, fondò a Parigi, insieme al suo maestro Giamāl [...] ad-dīn al-Afghānī, una società e una rivista panislamica; tornato in patria, venne nominato supremo muftī. Il suo programma, basato sul ritorno alla semplicità dell'Islam delle origini, sull'esame diretto delle fonti della religione e sull' ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] e affidarla ai cappuccini o ai gesuiti, ottenne, in loro favore, il 20 febbr. 1631 un firmano; indusse il gran muftì ad opporsi a una esorbitante pretesa a loro danno del cadì di Gerusalemme, che venne poi sostituito; li sostenne con successo nelle ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] nelle lingue ge'ez e amarica il libro di F. Bourgade, Les soirées de Carthage (Parigi 1847: dialogo tra un "muftì", un "cadì" e un missionario), mentre nel 1854 rifiutò risolutamente la carica di vescovo coadiutore, per la cui attribuzione il ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] testuali propriamente destinate al ballet. Spicca la cerimonia turca de Le bourgeois gentilhomme, in cui l'intero monologo in lingua franca del Muftì, ricco di momenti nonsense (come il verso "Hu la ba ba la chou ba la ba ba la da"), sembra doversi ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] C. che l'affronta con fermezza. Dapprima, accompagnato dal muftì e dall'emiro primo predicatore, si reca nella moschea di guardò bene dal tentare alcunché. E, per quanto il muftì divenutogli avverso si sforzasse di metterlo in cattiva luce insistendo ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] al miraggio delle facili conquiste in Oriente. L'avere poi egli auspicato un concordato col papa - "il gran muftì", secondo una nota definizione di cui a torto gli venne attribuita la paternità - suscitò l'indignazione degli anticurialisti, i ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] à monsieur Francouloniprocurateur de S. Marc,traduit de l'italien, la quale finge di accompagnare una Lettredu pape Clément XIV au Mufti Osman Mola,traduit du latin (entrambe, Cologne 1771). L'anno successivo appare una non benevola Lettre de mr. l ...
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mufti
muftì s. m. [dall’arabo muftī]. – Nei paesi musulmani, giureconsulto autorizzato a emettere responsi dottrinali su questioni di diritto, di teologia e di pratiche religiose.
perplimere
v. tr. In usi colloquiali o scherzosi, anche assoluti, rendere perplesso || v. intr. pron. Essere, diventare perplesso. ♦ Lo sceicco del terrore [Osama bin Laden] è stato invece sepolto «secondo tradizione islamica» nel tempio...