LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] testuali propriamente destinate al ballet. Spicca la cerimonia turca de Le bourgeois gentilhomme, in cui l'intero monologo in lingua franca del Muftì, ricco di momenti nonsense (come il verso "Hu la ba ba la chou ba la ba ba la da"), sembra doversi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] gli abitanti della Palestina (gli arabi musulmani e cristiani). La dirigenza araba-palestinese, sotto la guida del Gran Muftì di Gerusalemme, non sottoscrive il testo del Libro Bianco di Churchill (1922), contenente l’obbligo duplice del mandatario ...
Leggi Tutto
OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] di ministro degli Interni. Il gran visir aveva in consegna il sigillo dello stato. Lo sheikh ul-Islām, o primo muftī, che presiedeva agli affari religiosi e giudiziarî, acquistò importanza sotto Maometto II; veniva subito dopo il gran visir. La fetwà ...
Leggi Tutto
MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] la Francia si vale delle médersa di stato, fondate ad Algeri, a Tlemcen e a Costantina, per preparare qadi, mufti e funzionarî musulmani di varie specie, aggiungendo all'insegnamento delle materie religiose musulmane quello, certo non profondo, di ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] drammatici eventi dell'estate 1940 tali contatti divennero ufficiali. Nel giugno 1940 fu costituito, sotto la guida del Gran Muftí di Gerusalemme Ḥagg' Amīn al-Ḥusainī, un ‛Comitato per la collaborazione fra i paesi arabi', che comprendeva eminenti ...
Leggi Tutto
Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] di NE.; nelle provincie di Dibra, Cossovo e Durazzo formano i nove decimi all'incirca della popolazione, e fanno capo al gran muftī di Tirana. Centro dei cattolici è il N., cioè la regione di Scutari, con la Mirdizia; nella provincia di Scutari essi ...
Leggi Tutto
TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] . XV per invito di un granduca di Lituania; sono distribuiti nelle provincie di Novogrodek, Vilna, Biliiystok, Varsavia, con un muftī che risiede a Vilna. In Polonia (a Troki, Vilna, Łuck, Halim) si trovano un migliaio di Turchi di religione ebraica ...
Leggi Tutto
GIORDANIA
Umberto BONAPACE
F. G.
. Superficie e popolazione. - In seguito alla guerra arabo-israeliana del 1948, la sovranità del regno di Transgiordania (v. in App. II, 11, p. 1059) si estese a occidente [...] alla causa araba. Da questi rancori nacque l'attentato di Gerusalemme del 20 giugno 1951, organizzato pare su mandato del Mufti di Palestina, di cui cadde vittima re Abdallāh.
Dopo un breve interludio del figlio Ṭalāl, di sentimenti anglofobi ma ...
Leggi Tutto
di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] Giaffa il 19 aprile del 1936 e che si propagarono poi in tutto il paese ad opera degli agenti del gran muftī di Gerusalemme, Hajj Amin al-Husseini, che agiva in collaborazione con Hitler e Mussolini.
Questi disordini, e la loro matrice internazionale ...
Leggi Tutto
CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] C. che l'affronta con fermezza. Dapprima, accompagnato dal muftì e dall'emiro primo predicatore, si reca nella moschea di guardò bene dal tentare alcunché. E, per quanto il muftì divenutogli avverso si sforzasse di metterlo in cattiva luce insistendo ...
Leggi Tutto
mufti
muftì s. m. [dall’arabo muftī]. – Nei paesi musulmani, giureconsulto autorizzato a emettere responsi dottrinali su questioni di diritto, di teologia e di pratiche religiose.
perplimere
v. tr. In usi colloquiali o scherzosi, anche assoluti, rendere perplesso || v. intr. pron. Essere, diventare perplesso. ♦ Lo sceicco del terrore [Osama bin Laden] è stato invece sepolto «secondo tradizione islamica» nel tempio...