Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] afferenti al vocabolario della religione e della politica musulmane, in qualche caso in veste turca (si pensi a muezzin, a musulmano o al moderno kebab) o persiana (ayatollah, hojatoleslam). Talvolta queste voci, assieme a qualche termine tratto ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] ; L’amour, la fantasia, 1985; Ombre sultane, 1987), Kateb (Poligone étoilé, 1966), il cui influsso segna M. Bourboune (Le Muezzin, 1968). Altri autori di romanzi sono R. Boudjedra (La répudiation, 1969; L’insolation, 1972), che scrive anche in lingua ...
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muezzin
mueżżìn (anche mueżżino) s. m. [dal turco müez-zin ‹müe∫∫ìn›, che è dall’arabo mu’ adhdhin «colui che pronuncia l’adhān (o invito alla preghiera)»]. – Persona addetta alla moschea, che dall’alto del minareto modula secondo una cantilena...
minareto
minaréto (ant. minaré, mineré) s. m. [dal turco minārè, adattam. dell’arabo manāra «lanterna, faro», attrav. il fr. minaret, ant. mineret]. – Nel mondo musulmano, costruzione a forma di torre di notevole sviluppo verticale, dalla...