ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] della moschea di Córdova, era divenuto motivo dominante nell'area magrebino-occidentale-ispanica, mentre nell'architettura islamizzante mudéjar della Spagna della Reconquista era stato persino ulteriormente elaborato (per es. negli a. intrecciati nel ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] di San Francesco di Cali (1847-1927), e la fabbrica di mattoni, dove si nota un certo gusto eclettico nell'influenza moresca (mudéjar).
L'opera di maggior rilievo della metà del periodo è il Congresso di Nueva Granada o Capitolio di Bogotá (1847-1915 ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] quello della toponomastica, del vocabolario corrente, delle scienze, della filosofia, dell'arte e dell'architettura (arte mudéjar).Ricapitolando, a livello demografico, nel corso dei secoli, divenne sempre più difficile distinguere gli A. puri dagli ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Magna allo Steri di Palermo e la cultura feudale siciliana nell'autunno del Medioevo, Palermo 1975; B. Martínez Caviró, Carpintería mudéjar toledana, Cuadernos de la Alhambra 12, 1976, pp. 225-265; G. Bresc-Bautier, Le décor de la grande salle du ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] E. García Gómez, Ibn Zamrak el poeta de la Alhambra, Madrid 1943; L. Torres Balbás, Arte almohade. Arte nazarí. Arte mudéjar (Ars Hispaniae, 4), Madrid 1949; M. Gómez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte mozárabe (Ars Hispaniae, 3 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] quelli che contribuirono all'originalità dell'arte siculo-normanna e che parteciparono allo sviluppo dello stile mudéjar nella Penisola Iberica. I Turchi selgiuchidi diffusero le soluzioni edilizie provenienti dalle steppe medio-orientali, mentre ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] ) e di San Juan del Mercado a Benavente alle festose partiture decorative in laterizio, precoce espressione di stile mudéjar (v.), del complesso absidale di San Salvador de los Caballeros a Toro, sola parte conservata della chiesa. Ingiudicabili ...
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mudejar
mudéjar ‹mudħèkħar› agg. e s. m., spagn. [adattam. dell’arabo mudaggian] (pl. mudéjares). – Nome con cui si indicarono in Spagna i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana. Come agg., relativo...