TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] la ciudad de Toro, Anuario del Instituto de Estudios Zamoranos ''Florián de Ocampo'', 1993, pp. 617-648; T. Pérez Higuera, Arquitectura mudéjar en Castilla y León, Junta de Castilla y León, 1993, pp. 59-67; J. Navarro Talegón, El arte en la época del ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] rimaneggiata nel 18°); S. Ana (13° sec.) e S. Catalina (14° sec., con parti di un’antica moschea), in stile gotico-mudéjar; S. María la Blanca (portale gotico) e la chiesa del Salvatore, di stile churrigueresco; del periodo barocco anche la chiesa de ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] in realtà essa è frutto di una sintesi tra l'arte degli uni e degli altri. Il periodo di massimo splendore dell'arte mudéjar in A. corrisponde all'età del Gotico (secc. 14°-16°) e i centri più importanti furono Saragozza, Teruel, Calatayud, Daroca e ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] a un singolare fenomeno di sincretismo e si associò a caratteristiche regionali ereditate dall'arte almohade. Esempi di mudéjar sono costituiti da edifici civili (case a Cáceres, Badajoz, Llerena, Zafra); più numerosi sono quelli religiosi, come le ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] entro un'edicola è la fonte in bronzo, realizzata nel 1402 da Juan Francés, mentre il padiglione centrale, in ricco stile mudéjar, fu costruito nel 1405 a opera del frate gerolamino Juan de Sevilla. Vicino all'accesso alla chiesa si trova, infine, il ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] , La Orden de Nuestra Señora de Montesa y la pintura valenciana (s. XV-XVI), ivi, pp. 47-55; W. Rincón García, El mudéjar y la Orden del Santo Sepulcro en Aragón, ivi, pp. 247-254; J. Marques, Os castellos Algarvios da Ordem de Santiago no reinado de ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] Vescovo (1520); S. Gerolamo Reale, di stile gotico castigliano tardo; la casa dei Cisneros (16° sec.). Unici resti di architettura mudéjar laterizia sono le torri di S. Pietro e di S. Nicola. Al tempo di Filippo II risalgono il grandioso monastero ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] , pp. 126-127). L'abside centrale è decorata all'esterno da arcate cieche con motivi a rilievo di chiaro sapore mudéjar. L'interno dell'edificio presenta l'abside voltata a spicchi - come le cupole davanti al miḥrāb della Grande moschea di Kairouan ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ; S. Clemente di Tahull). Con la riconquista dei territori dominati dai musulmani prende avvio, dal 12° sec., lo stile mudéjar (➔), di cui si hanno esempi a Arévalo (Ávila), Cuellar, Sahagún, Toledo ecc.
Opere di transizione al gotico, degli ultimi ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] teatro romano, si ricordano: la cattedrale, 11° sec., ricostruita in forme gotiche dal 14° al 16° sec. (decorazioni di stile mudéjar); il grandioso tempio di Nostra Signora del Pilar, iniziato nel 1681 su progetto di F. Herrera (altare maggiore di D ...
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mudejar
mudéjar ‹mudħèkħar› agg. e s. m., spagn. [adattam. dell’arabo mudaggian] (pl. mudéjares). – Nome con cui si indicarono in Spagna i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana. Come agg., relativo...