ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] della moschea di Córdova, era divenuto motivo dominante nell'area magrebino-occidentale-ispanica, mentre nell'architettura islamizzante mudéjar della Spagna della Reconquista era stato persino ulteriormente elaborato (per es. negli a. intrecciati nel ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] metalli. In seguito, le complesse vicende storiche della penisola hanno favorito lo sviluppo di creazioni artistiche originali quali quella mudéjar e mozarabiche.
Nell’Egitto dei Tulunidi (868-906) la moschea di Ibn Ṭūlūn (876-79) pres;so il Cairo ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] gotico, specie nei regni di Castiglia e d'Aragona, l'architettura civile e militare conserva lungamente i motivi dell'arte "mudejar". Le facciate dei palazzi, specie in Aragona, si ornano di sontuosi ricami di pietre e stucco. Nell'interno, i patios ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] decorazioni dagl'intensi colori, che fu illustrata da José Osarfati, e presenta singolare interesse perché rispecchia l'architettura "mudejar" portoghese, con palesi influenze francesi e musulmane. Fra i codici miniati del sec. XV merita di essere ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] di San Francesco di Cali (1847-1927), e la fabbrica di mattoni, dove si nota un certo gusto eclettico nell'influenza moresca (mudéjar).
L'opera di maggior rilievo della metà del periodo è il Congresso di Nueva Granada o Capitolio di Bogotá (1847-1915 ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] quello della toponomastica, del vocabolario corrente, delle scienze, della filosofia, dell'arte e dell'architettura (arte mudéjar).Ricapitolando, a livello demografico, nel corso dei secoli, divenne sempre più difficile distinguere gli A. puri dagli ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Magna allo Steri di Palermo e la cultura feudale siciliana nell'autunno del Medioevo, Palermo 1975; B. Martínez Caviró, Carpintería mudéjar toledana, Cuadernos de la Alhambra 12, 1976, pp. 225-265; G. Bresc-Bautier, Le décor de la grande salle du ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] dans l'art profane du Haut Moyen Age, CahA 36, 1988, pp. 75-83; B. Pavón Maldonado, Arte toledano islámico y mudéjar, Madrid 19882 (1973), pp. 256-266; E. Sims, The ''Iconography'' of the Internal Decoration in the Mausoleum of Ūljāytū Sultāniyya, in ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] E. García Gómez, Ibn Zamrak el poeta de la Alhambra, Madrid 1943; L. Torres Balbás, Arte almohade. Arte nazarí. Arte mudéjar (Ars Hispaniae, 4), Madrid 1949; M. Gómez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte mozárabe (Ars Hispaniae, 3 ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] , le attuavano tardivamente, mescolandole e complicandole con forme proprie. Questo dicasi della Spagna e del Portogallo con lo stile Mudéjar, arrivato al suo apogeo nel sec. XV; e dell'Inghilterra, ove il gotico importato dai paesi continentali del ...
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mudejar
mudéjar ‹mudħèkħar› agg. e s. m., spagn. [adattam. dell’arabo mudaggian] (pl. mudéjares). – Nome con cui si indicarono in Spagna i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana. Come agg., relativo...