HENOCH, Eduard Heinrich
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Berlino il 17 giugno 1820, morto a Dresda il 25 agosto 1910. Compì gli studî a Berlino nel 1843; nel 1850 libero docente in pediatria, nel 1858 [...] , s'indica come porpora di Henoch (v. porpora) una malattia d'origine oscura, più frequente nei bambini, caratterizzata da un'eruzione purpurica, disturbi gastrointestinali, manifestazioni articolari, emorragie dalle mucose e spesso splenomegalia. ...
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esame
Ricerca espletata a scopo diagnostico sul malato, in riferimento al campo di indagine (e. obiettivo; e. di laboratorio, chimico, microscopico o biologico), al reperto esaminato (sangue, liquor, [...] cui appartiene il malato, lo stato generale di nutrizione, lo stato della coscienza, i caratteri della pelle, delle mucose, della muscolatura, ecc.), per considerare poi le condizioni e le particolarità dei vari segmenti corporei (capo, collo, torace ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] stovaina, tutocaina ecc.), assai meno tossici. Somministrata o assunta topicamente (la cocaina è assorbita con facilità dalle mucose, con parziale eccezione per quella gastrica, dato che l’ambiente acido dello stomaco può inattivare una parte dell ...
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STAFILOCOCCO (dal gr. σταϕυλή "grappolo" e κόκκος "bacca") e infezioni stafilococciche
Fernando Marcolongo
I cocchi (v. batterio) appartenenti a questo gruppo, di forma sferica e di grandezza variabile [...] dagli stafilococchi nei casi d'infezione generale sono: la cute (da lesioni pustolose, foruncoli, paterecci, ecc.) e le mucose, specie quelle genitali e delle vie urinarie (da infezioni della pelvi, della vescica), più raramente quelle del cavo ...
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. Sostanza che risulta dalla combinazione (molecola a molecola, con eliminazione di acqua), tra l'anilina e l'acido acetico, C6H5 NH2 + CH3 COOH − H2O − C8H5 NHCOCH3, si presenta cristallizzata in laminette [...] di 3-4 ore.
L'acetanilide dev'essere però usata con cautela, perché è tossica e sovente dà spiccata cianosi delle mucose e fenomeni di collasso. L'assorbimento, quando venga somministrata, come comunemente si fa, per via orale, avviene rapidamente; l ...
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ciglia
(*)
Assieme ai flagelli, sono lunghe e sottili protrusioni, di ca. 200 nm di diametro, della superficie cellulare che s’incurvano a onda, come una frusta, con un movimento ritmico detto battito. [...] es., il movimento natatorio dell’organismo unicellulare Paramecium, il trasporto all’esterno di contaminanti rimasti intrappolati nelle mucose delle vie respiratorie e il trasporto dell’ovulo lungo le trombe di Falloppio.
Ciglia e flagelli possiedono ...
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fagocitosi
Processo biologico mediante il quale determinati elementi unicellulari (Protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti (pseudopodi), [...] o di strutture molecolari estranee (antigeni). La prima difesa contro i microrganismi è fornita dalla cute e dalle mucose, ma nel caso questa venga superata, entrano in funzione i meccanismi interni di difesa, rappresentati dall’immunità naturale ...
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agranulocitosi
Nome dato a sindromi acute o croniche, caratterizzate da una diminuzione notevolissima, fino alla scomparsa, dei leucociti polinucleati, o granulociti. L’a. si distingue in centrale e [...] piano clinico la forma acuta decorre con febbre elevata, nausea, ipersudorazione, vomito, prostrazione, lesioni necrotiche alle mucose. La terapia richiede trasfusioni di sangue, la somministrazione di sostanze che stimolano l’attività midollare, di ...
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tonsilla In anatomia, organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, [...] ; la t. linguale è situata alla base della lingua; la t. laringea è un accumulo di noduli linfatici situati nello spessore della mucosa laringea a livello del ventricolo.
La t. appendicolare di Aschoff è un ammasso di tessuto linfatico situato nella ...
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VENEREE, MALATTIE (da Venere, dea dell'amore; fr. maladies vénériennes; sp. enfermedades venereas; ted. venerische Krankheiten; ingl. venereal diseases)
Mario Truffi
La denominazione di morbus venereus [...] la sifilide, il contagio può avere origine diversa (per la blenorragia trasporto di virus alla congiuntiva o alle mucose dei genitali esterni delle piccole bambine con conseguenti congiuntiviti e complicanze o vulvovaginiti; per la sifilide infezioni ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.