YOHIMBINA
Alberico BENEDICENTI
. Alcaloide estratto dalla radice della Corinanthe yohimbe, rubiacea africana. La sua formula sarebbe stata identificata con quella della quebrachina. Ha azione anestetica [...] . Data per bocca o iniettata ipodermicamente, a dosi non troppo elevate, essa produce dilatazione vasale nella pelle, nelle mucose e specialmente negli organi genitali. Per quest'azione e per l'eccitamento che essa produrrebbe sul centro spinale dell ...
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Sarcofagidi Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri, che comprende circa 108 generi di mosche della carne. Grigie, striate e variegate di nero, si sviluppano nelle più varie condizioni, dalla saprofagia [...] ., Sarcophaga carnaria in fig.; Sarcophaga haemorrhoidalis [Bercaea cruentata]); altre (per es., Wohlfartia magnifica), deposte su mucose o aperture naturali (bocca, naso, orecchi), in animali o persone, causano gravi miasi, che producono alterazioni ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] del tenue; di rado formano un anello completo, per lo più si estendono per un segmento della circonferenza. Nella superficie libera della mucosa di tutto il tenue dell'uomo e dei Mammiferi si vedono con una lente piccole e fitte sporgenze di 0,2-1,5 ...
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Kaposi, Moric
Dermatologo austriaco (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studi sulle malattie cutanee e sulla sifilide.
Sarcoma di Kaposi [...] e rosso porpora o formazioni nodulari frequentemente localizzate alle estremità, ma identificabili in tutte le sedi cutanee o mucose; le lesioni possono confluire e ulcerarsi, provocando nel tempo gravi ferite che tendono a infettarsi; il KS classico ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...]
Caratteristiche generali
Un processo infettivo può rimanere circoscritto al punto di penetrazione dei germi infettanti (di solito le mucose o le soluzioni di continuo della cute) e alle zone prossimiori; oppure, in seguito al passaggio dei microbi ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] 2-3 mesi. La malattia può colpire anche il cane: sono state osservate ulcerazioni, con presenza di Leishmanie, nelle mucose di cani che convivevano con uomini affetti da leishmaniosi cutaneomucosa. Nulla di sicuro si sa circa la trasmissione da uomo ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] o Pasteurella, caratterizzate da spandimenti emorragici sulle mucose e sulle sierose e da infiammazione degli organi esaltazione della virulenza dei germi ubiquitarî viventi sulle mucose degli organismi. Quando l'infezione è insorta si ...
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vibrione
Batterio gram-negativo della specie Vibrio cholerae, aerobio o anaerobio facoltativo, agente infettivo del colera. I v. hanno forma allungata e ricurva (a ‘virgola’, da cui il nome) con un flagello [...] . Nell’intestino il v. produce una esotossina di natura proteica, termolabile, che agisce sulle cellule delle mucose determinando un aumento della permeabilità e del trasporto degli elettroliti, con conseguenti notevoli perdite, per via enterica ...
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SARCOFAGIDI (lat. scient. Sarcophagidae)
Athos Goidanich
Le notissime "mosche della carne", insetti Ditteri (v. mosche) grigi striati e variegati di nero, che si sviluppano nelle più varie condizioni, [...] intestinali (es. Sarcophaga falculata, S. securifera, ecc.), mentre altre (es. Wohlfahrtia magnifica), deposte dalla madre su mucose o aperture naturali (bocca, naso, orecchi, ecc.), in animali o persone dormenti all'aperto, causano miasi gravissime ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] sono presenti nei tessuti non linfoidi, e in particolare dove è più comune incontrare antigeni (per es., la cute e le mucose): in questa fase di immaturità, le cellule dendritiche hanno basso potere di stimolazione dei linfociti T, ma hanno un’alta ...
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mucosa
mucósa (raro muccósa) s. f. [dal lat. scient. mucosa, che è dall’agg. lat. tardo mucosus (v. mucoso)]. – In anatomia, nome delle tonache che tappezzano la parete interna degli organi cavi che direttamente o indirettamente comunicano...
mucosita
mucosità (non com. muccosità) s. f. [der. di mucoso (o muccoso)]. – L’esser mucoso; qualità o condizione di ciò che è simile a muco. Con sign. concr., sostanza mucosa, muco.