tifo
Quadro morboso determinato fondamentalmente da due tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e alcuni microrganismi del genere Rickettsia.
Tifo addominale (o ileotifo o febbre tifoide)
Malattia [...] orale: giunti nell’intestino, i bacilli invadono le vie linfatiche, i follicoli e le placche di Peyer della mucosaintestinale, e raggiungono per tale tramite il torrente circolatorio, invadendo tutto l’organismo, fissandosi e moltiplicandosi in vari ...
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echinococcosi
Malattia provocata dalla tenia echinococco nella sua fase cistica larvale (cisti idatidea).
Ciclo idatideo
Gli embrioni, resisi liberi nell’intestino umano dalle uova pervenute con l’acqua [...] o con gli alimenti, possono penetrare, attraverso la mucosaintestinale, nei vasi sanguigni del circolo portale o nei vasi linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e nei capillari polmonari. La larva esacanta si fissa ...
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reticolo endoplasmatico
Struttura citoplasmatica costituita da un sistema di membrane interne delle cellule eucariote, che delimitano un sistema di cisterne e canalicoli. Il r. e. si divide in due compartimenti [...] membrane della cellula, del colesterolo e degli ormoni steroidei. Il REL predomina essenzialmente nelle cellule della mucosaintestinale, dove interviene nel meccanismo di trasporto dei grassi, e nelle cellule delle ghiandole endocrine, dove prende ...
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paratormone
Ormone di natura proteica prodotto dalle ghiandole paratiroidi, detto anche ormone paratiroideo (PTH, Parathyroid Hormone). È composto di 84 amminoacidi ed è prodotto a partire da un precursore [...] del calcio e del fosforo, aumentando la mobilizzazione del calcio dal tessuto osseo e il suo assorbimento nella mucosaintestinale, con un’azione antagonista a quella della calcitonina prodotta dalla tiroide, e diminuendone l’escrezione renale. In ...
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fruttosio
Glicide monosaccaride, detto anche levulosio. Si trova in forma libera nella frutta, nel miele, nelle alghe verdi e nel liquido seminale di molti mammiferi. È largamente diffuso in forma combinata [...] 6-difosfato. Il primo si origina direttamente dal fruttosio per azione di una fruttochinasi specifica presente nel fegato e nella mucosaintestinale, gli altri si originano nel processo di glicolisi. In particolare, l’1,6-difosfato e il 2,6-difosfato ...
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NEONATO (dal greco νέος "nuovo" e dal lat. natus "nato"; fr. nouveau-né; sp. recién nacido; ted. Neugeborener; ingl. newborn)
Gino Frontali
È il bambino nelle prime settimane di vita, in quanto presenta [...] densa e tenace. Essa consta di componenti della bile, di altri secreti intestinali eliminati durante la vita fetale, di mucina, di cellule di sfaldamento della mucosaintestinale, di leucociti, ecc. Nelle prime ore dopo la nascita esso è sterile ...
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PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] dei ganglî linfatici e della milza, da emorragie sulle sierose e sulle mucose, da infiammazione catarrale, con formazione di ulceri, della mucosaintestinale. Non mancano mai processi degenerativi ai principali parenchimi. Il periodo d'incubazione ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] fatto che la molecola DQ lega frammenti peptidici degli antigeni alimentari coinvolti e li presenta alle cellule T della mucosaintestinale del malato. Altri geni candidati sono stati individuati nel genoma umano (per es., sui cromosomi 5, 11, 19), e ...
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PARATIFO
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Malattia infettiva acuta dell'uomo e degli animali dovuta ai bacilli paratifici, germi del gruppo tifo-coli (v. tifo), dei quali si distinguono un Bacterium [...] è caratterizzata da tumefazione follicolare, con infiltrazione cellulare diffusa, o da necrosi superficiale diffusa della mucosaintestinale, con formazione di ulceri piatte rivestite da sostanza caseosa. Per la diagnosi differenziale va tenuta ...
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SARCOSPORIDÎ (lat. scient., Sarcosporidia Bütschli, 1882; sinon. Psorospermi, Tubuli di Miescher, Corpuscoli di Rainey)
Leopoldo Granata
Parassiti comuni (Sarcocystis tenella, della Pecora, è stata trovata [...] . Sarcocystis Ray Lankester) sono: Globidium (M. Flesch, 1884; cisti di Gilruth, Gastrocystis E. Chatton) in parte della mucosaintestinale dei Mammiferi; Besnoita (C. Besnoit e V. Robin, 1912, B. Babudieri, 1931) assai simili ai Globidium, trovate ...
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villo
s. m. [dal lat. villus «pelo, vello»]. – 1. In botanica, pelo lungo e molle. 2. In anatomia e in embriologia, ognuna delle formazioni vascolarizzate, sporgenti e più o meno allungate ma sempre di piccole dimensioni, che nel loro complesso...
malassorbimento
malassorbiménto s. m. [comp. di male1 e assorbimento]. – In medicina, patologica compromissione dell’assorbimento intestinale. Sindromi da m.: congenite o acquisite, talora connesse a cause genetiche, sono clinicamente contrassegnate...