DANDOLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Gerolamo di Francesco e di Andriana Priuli di Costantino, nacque a Venezia il 26 ag. 1512.
Il padre, che abitava a S. Fantin, apparteneva a famiglia [...] abbandonò subito l'isola ai Turchi di Mustafà Pascià concentrando la difesa sul porto di Dell'historia della guerra di Cipro, in Degl'istorici delle cose veneziane...,Venezia 1718, III, 2, pp. 91 s., 103 s., 109;A. Morosini, Historiarum Venetarum..., ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] prime assolute, molte parti da protagonista quali: Mustafà nell'Italiana in Algeri al teatro S. 1964, ad ind.; R. Celletti, La vocalità, in Storia dell'opera, Torino 1977, III, 1, ad ind.; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, Firenze ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] toscano che fu, probabilmente anche all’estero, al servizio di Cosimo III. Nel momento in cui Pini e Cartieri si incontrarono in Egitto aver visitato il gran visir Köprülü (chiamato Chiuperlì) Kara Mustafa e averlo guarito dalla sua trombosi (p. 7).
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] accademici, tenuti con gli altri due visir, Aias e Mustafà.
Il B. è arguto osservatore e si compiace della battuta relazioni degli ambasciatori veneti al Senato durante il sec. XVI, s. 3, III, Firenze 1855, pp. 99-112; T. Bertelé, Il palazzo degli ...
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MARINI, Ignazio
Saverio Lamacchia
– Nato a Tagliuno, presso Bergamo, il 28 nov. 1811 da Prospero e da Catterina Zerlini, scelse la carriera musicale contro la volontà del padre, che intendeva avviarlo [...] rossiniani del suo tempo, impareggiabile come Mustafà nell’Italiana in Algeri; non meno considerate J. Kutsch - L. Riemens, Grosses Sängerlexikon, II, coll. 1853 s.; The New Grove Dict. of opera, III, p. 217; E. Rescigno, Diz. verdiano, pp. 341 s. ...
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BENETTI, Antonio
Giorgio E. Ferrari
Nacque presumibilmente verso la metà del sec. XVII (in ogni caso non prima del 1640). Il Cicogna, nonostante le estese ricerche nell'ambito delle famiglie venete, [...] veneziana presso i Turchi durante il visirato di Karà Mustafà pascià. Proprio durante il soggiorno del B. in diversi, per la parte I da un lato e per le parti II, III e IV dall'altro.
Osservazioni / Fatte dal fù Dottor / Antonio Benetti / ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] i "pollaroli" e "la lega dell'ortografia", in Musica d'oggi, III (1921), pp. 269 s.; Le rappresentazioni classiche all'aperto, ibid., della cappella Sistina come commento al suo studio su Mustafà e la Cappella Sistina e volle stigmatizzare l'abuso ...
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MUSONIO, Giovanni
Paolo Pellegrini
– Nacque probabilmente a Romprezzano di Cremona, nel 1501 o nel 1502.
Se si eccettua una scheda di Francesco Arisi (1705, p. 334) che riferisce di un «Antonius de [...] deve risalire la composizione «Italicis rythmis» della tragedia Il Mustafà (Arisi, 1705, pp. 217 s.), che ricordava l 591 s.; F. Arisi, Cremona literata, II, Parma 1705, pp. 217-219; III, ibid. 1741, pp. 333 s.; G.B. Zaist, Notizie istoriche de’ ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] taverna, con l'uccisione di un porco e narrando nel III canto un'antica prodezza contro un drago, dall'epilogo triviale parla calabrese. La confusione aumenta per l'intromissione dello schiavo Mustafà e di un "paglietta sfatto" che chiede la carità, ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] il progetto fu realizzato soltanto nel 1838dopo la morte del bey Muṣṭafà sopravvenuta il 10 ott. 1837e con l'avvento al trono del ; Le compagnon de tous ou le dictionnaire polyglotte, I-III, Turin 1864-1870; Histoire de l'empereur Napoléon I, ...
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