primavera araba
primavèra àraba. – Espressione con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011 e le cui conseguenze [...] la richiesta di democrazia in entrambi i paesi. Per scongiurare il pericolo del dilagare della rivolta, re MuḥammadVI del Marocco decideva di accelerare il processo interno di democratizzazione e modernizzazione, peraltro già avviato tra molte ...
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Sahara Occidentale
Territorio dell’Africa occidentale. Popolato da tribù berbere, il territorio del S.O. fu raggiunto, a partire dal sec. 13°, da tribù beduine di lingua araba, che fondendosi con le [...] -05 il Frente Polisario rilasciava gli ultimi soldati marocchini rimasti nelle sue mani, mentre nel 2006 il re del Marocco MuhammadVI concedeva il perdono reale a 216 prigionieri sahrawi. La situazione tuttavia non si è sbloccata, e il conflitto è ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] ufficiale turco nell'esercito destinato a combattere l'invasione napoleonica, nel 1805 fu nominato dalla Porta governatore del paese. Nel 1811, sterminati i mamelucchi, iniziò una vittoriosa spedizione ...
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Muhammad Yunus
Salario minimo, 50 cent
L’industria dell’abbigliamento del Bangladesh deve essere riformata, non distrutta, dice il Nobel per la pace bengalese, Muhammad Yunus. Basterebbe che i compratori [...] dal Bangladesh le industrie non è la soluzione. Sarebbe un danno per il Bangladesh e per i compratori stranieri. Non vi è alcun senso nel lasciare un paese che ha beneficiato molto della loro attività, un paese che potrebbe continuare a realizzare ...
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MUḤAMMAD ‛ābduh
Michelangelo Guidi
Teologo e riformatore musulmano, fondatore del più notevole movimento modernista egiziano. Nato nel 1849 in un villaggio del Basso Egitto, traversò nella prima giovinezza [...] verità dimostrate dalla scienza moderna e il Corano non vi è alcuna contraddizione, ché anzi il Corano ha G. Bergsträsser, Islam und Abendland, Königsberg 1929; articolo Muḥammad Abduh, nell'Encyclopédie de l'Islām. In questa pubblicazione ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] . Riḍā Shāh fu costretto ad abdicare in favore del figlio Muḥammad Riḍā.
Cessata l’occupazione solo nel 1946, dopo difficili negoziati fu ripresa nel 15° sec. dal poligrafo Giāmī, che vi infuse però il proprio spirito mistico. In realtà la mistica, ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] E. per mano di Giawhar, generale del califfo al-Mu‛izz che vi trasferì la sua capitale fondando Il Cairo.
Sotto i Fatimidi, sciiti, artisti del mondo arabo, uscirono pittori come Yūsuf Kamāl e Muḥammad Nāǧī e lo scultore Maḥmud Muḥtār. Tra il 1937 e ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] incurvano poco a poco verso il Pamir: le valli che vi si interpongono si mantengono a notevole altitudine, cosicché modesto trasferirono la capitale a Kabul, successe nel 1826, con Dōst Muḥammad, la famiglia dei Bārakzā’ī. Per la sua posizione ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] pilastri (dal severo mausoleo di Iltutmish a Delhi, 1236, a quello più arioso di Jalāl ud-Dīn Muḥammad a Pandua, 1414-1431).
In epoca mōghul vi è il tentativo di fondere in maniera consapevole i nuovi apporti e gli spunti tradizionali: a Fatehpur ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] luogotenenti hafsidi, dagli inizi del 13° sec. al 1574, vi stabilirono un solido Stato autonomo.
Con i primi decenni del 16 clandestina al regime. Dopo la sostituzione di Nuwayra con Muḥammad al-Mzālī (1980), elezioni multipartitiche si svolsero nel ...
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