Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] e cresceva la richiesta di democrazia in entrambi i paesi. Per scongiurare il pericolo del dilagare della rivolta, re MuḥammadVIdelMarocco decideva di accelerare il processo interno di democratizzazione, peraltro già cautamente avviato nel corso ...
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(arabo Dār al-Baiḍā’) Città delMarocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima [...] 1934 era completato il porto, il maggiore delMarocco (che movimenta oltre 20 milioni di fu ricostruita verso il 1770 dal sultano Mūlāy Muhammad. Fu occupata dai Francesi nell’agosto 1907. della guerra. Vi si decise l’apertura del secondo fronte, ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e, con l'indirizzo nazionalistico di Muḥammad Muṣaddiq tra il 1949 e il 1953 popolo islamico - anche più dell'Egitto, delMarocco e dello stesso Iran - quel che, si lascia, in effetti, sfuggire sia quanto vi è di più proprio nell'idea nazionale, sia ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] il governo di Muhammad ‛Ali e dei suoi discendenti (Convenzione di Londra del 1840 e firmani del sultano in data 13 1913 era al potere un ministero composto da esponenti del Comitato Unione e progresso; vi predominavano Enver Bey, Gemal Bey e Tal‛at ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] (➔ Khan, Sayyid, Ahmad) e Muhammad Iqbal, i quali, accettando le categorie Hizbullah libanesi. Già negli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. alcuni leader avevano teorizzato, in Marocco, Siria ecc.). Nel panorama generale di queste organizzazioni vi ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] viMuḥammad Ibn Sa 'ūd che nacque, in effetti, l'influenza politica della dinastia saudita su quell'Arabia che ancora oggi porta il suo nome. Il riformismo moralizzatore del fondamentalismo islamico: Algeria, Tunisia, Marocco, Libia, Torino 1995).
F ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] sua vita. Fu allievo del famoso teologo egiziano Muḥammad ‛Abduh e direttore della loro giusto posto nella storia universale. Vi fu un periodo in cui scrittori arabi accordo fra Marocco, Algeria e Tunisia potesse costituire un esempio del genere, ...
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