Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] di Creta, dichiarata subito indipendente, e l’annessione della Tessaglia alla Grecia. Nel 1911, sotto il governo del sultano MuhammadV, l’Italia si annette la Tripolitania, la Cirenaica e il Dodecaneso, mentre i Greci procedono all’annessione di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] . Così, mentre nell'Andalus del XIV sec. la tecnologia meccanica andò incontro a un declino (l'orologio a candela costruito per MuḥammadV di Granada nel 1362 non regge il confronto con i congegni descritti da Ibn Ḫalaf al-Murādī), tra il XIII e il ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] della cura della salute durante le stagioni dell'anno), redatto tra il 1368 e il 1371 a Granada e dedicato al sultano MuḥammadV. Si tratta di un ampio studio sull'impiego dei diversi mezzi per la prevenzione delle malattie, le cosiddette 'sei cose ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] Ibn al-Ḫaṭīb subirà la prigionia e l'esilio. Fra alterne vicende, fu di nuovo dignitario di corte (quando MuḥammadV fu rimesso sul trono) e successivamente imprigionato nel carcere di Fez, dove morì strangolato su istigazione dei suoi nemici.
Ibn al ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] 1949).Per quanto concerne la Spagna, solo alcuni rilievi ottocenteschi conservano memoria del māristān di Granada, fondato dal sultano nasride MuḥammadV fra il 1365 e il 1367 e, dopo varie riutilizzazioni, demolito nel 1843. Edificio a due piani, di ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] forze cattoliche nel 1492. I celebri palazzi dell'Alhambra, eretti da Yūsuf I (1333-1354) e dal figlio MuḥammadV (1354-1391) intorno a due cortili perpendicolari fra loro, sono caratterizzati da ambienti di estrema semplicità planimetrica ma di ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] personaggi maschili in abiti musulmani seduti in circolo, già identificati (Gallego y Burin, 1946, p. 42) nel sovrano nasride MuḥammadV (1354-1359, 1362-1391) e nei suoi nove antenati; le due laterali raffigurano - su fondo blu-verde arricchito di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] al-Manṣūr fece costruire in vari luoghi del suo regno anche ospedali per malati di mente, lebbrosi e non vedenti. Il sultano nasride MuḥammadV (r. 1354-1359 e 1362-1391) fondò un ospedale a Granada nel 1367, mentre a Tunisi, nel 1420, il sultano Abū ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] delle decorazioni, mantenendo una unità tipologica, con l’eccezione del palazzo detto “de los Leones”, opera di MuhammadV (1354-1391), che spicca per originalità nell’architettura ispano-musulmana. Fuori dell’Alhambra, la città venne ampliata ...
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Regione della penisola arabica affacciantesi sul Mar Rosso e compresa all'incirca fra i 17° ed i 21° di latitudine N., i 40° ed i 45° di long. E. da Greenwich. Confina a N. col Ḥigiāz; a S. col Yemen; [...] bruscamente con la sollevazione, scoppiata nel 1909, del sayyid (discendente degli Alidi [v.]) Muḥammad al-Idrīsī, pronipote del famoso santo Aḥmed al-Idrīsī (v.), il quale si dichiarò indipendente dalla Turchia e riuscì a impadronirsi di gran parte ...
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babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...
senusso
s. m. [dal nome del fondatore della confraternita, as-Sunūsī (v. oltre)]. – 1. Appartenente alla confraternita religiosa musulmana fondata da Muḥammad ibn ῾Alī as-Sunūsī (1787-1859), noto anche come il «Gran Senusso», i cui seguaci...