Uomo politico e diplomatico britannico, nato il 3 aprile 1744. Era figlio di sir Robert Eden, terzo baronetto; fu educato a Eton e a Oxford, dove fece brillanti studî, divenne avvocato e pubblicò un trattato [...] . Nel 1837 inviò sir Alexander Burnes presso Dōst Muhammad emiro dell'Afghānistān per sventare gl'intrighi russi; Men whom India has Known, Londra 1874-75; Dictionary of National Biography, s. v.; L. J. Trotter, The Earl of Auckland, Oxford 1893. ...
Leggi Tutto
Regione montana del Himalaya occidentale estesa a N. del Kashmir intorno alla grande curva dell'Indo, e comprendente varî piccoli stati: Chitral, Yasin, Hunza, Nagar, Kohistan, Gilgit ecc., in parte tributarî [...] IX, R. Biasutti e G. Dainelli, I tipi umani, Bologna 1925. V. inoltre, R. Shaw, Stray Arians in Tibet, in Journal Asiatic Soc. of , an account of a Dardi Language of the Swat Kohistan. Per le feste: Ghulam Muhammad, Festivals and Folklore of Gilgit. ...
Leggi Tutto
Fondatore di quello che, cronologicamente, è il terzo dei sistemi o riti o scuole (madhhab) sunniti vigenti in rituale e diritto musulmano e che da lui prende il nome (v. islamismo, XIX, p. 614). Di stirpe [...] quraishita hāshimita, nacque a Ghazzah (Palestina di sud-ovest) nel 150 eg. (767 d. C.), e morì ad al-Fusṭāṭ (Cairo Vecchio) il 30 ragiab 204 (20 gennaio 820); andò a perfezionarsi a Medina sotto la guida ...
Leggi Tutto
Il suo nome completo è Muḥammad ibn Muḥammad ibn Yaḥyà ihn Ismā‛īl. Uno dei più ragguardevoli matematici musulmani, nato a Būzagiān nel Qùhistān (provincia della Persia di NE., ad occidente del fiume di [...] la metà della "variazione" di Tycho Brahe (per tutta la teoria delle inegualità dei moti lunari secondo Tolomeo e gli Arabi v. il commento di C. A. Nallino ad al-Battānī sive Albatenii Opus astronomicum, Mediolani Insubrum 1899-1907, II, pp. 223-226 ...
Leggi Tutto
RUSHDIE, Salman
Maria Stella
RUSHDIE, Salman (propr. Ahmed Salman)
Scrittore indiano naturalizzato inglese, nato a Bombay il 19 giugno 1947. Dopo un'infanzia trascorsa nel Kashmir e successivamente [...] che da autori quali G. García Márquez, G. Grass, S. Bellow, V. S. Naipaul, R. narra la storia di Saleem, e degli altri insieme a E. West.
bibliografia
S. Akhtar, Be careful with Muhammad! The Salman Rushdie affair, London 1989.
T. Brennan, Salman ...
Leggi Tutto
Nome di una famiglia dell'aristocrazia araba di Granata, la cui fine tragica per opera dell'ultimo sultano di Granata, Boabdil (v.), o del suo predecessore Abū 'l-Ḥasan ‛Alī, è stata resa celebre dalla [...] Sarrāǵ, è quello di un visir del sultano di Granata Muhammad VII, se da Ibn Sirāǵ, quello di una famiglia cordovana . francesi: Parigi 1606, 1698 e 1809) di Ginés Pérez de Hita (v.), il quale ne aveva tratta a sua volta la materia dalla Crónica del ...
Leggi Tutto
TANGERI (XXXIII, p. 230; App. II, 11, p. 942)
Ettore ANCHIERI
La città al censimento dell'aprile 1952 contava 183.000 ab., dei quali 75.000 europei e circa 20.000 israeliti; dal luglio 1956 (v. oltre) [...] 'amministrazione internazionale nei varî settori e di una convenzione sulla riforma della giurisdizione internazionale. Tornato Muḥammad ibn Yūsuf (Maometto V) dopo il suo esilio, sul trono marocchino (1955), la sua opera per la completa indipendenza ...
Leggi Tutto
. L'Abulfeda di molti scrittori europei, nome con cui è famoso ‛Imād ad-Dīn Ismā‛īl ibn ‛Alī ibn Maḥmūd al-Ayyūbī, storico e geografo arabo appartenente ad un ramo della celebre dinastia degli Ayyūbiti [...] (v.) d'Egitto e di Siria. Nacque a Damasco nel 672 dell'ègira (1273 d. C.). Con lo zio paterno, ch'era signore (ṣāḥib) della città passò al servizio del sultano mamlūko d'Egitto al-Malik an-Nāṣir Muḥammad, il quale poi (710 ègira = 1310 d. C.) lo ...
Leggi Tutto
Famoso medico arabo musulmano di Spagna, nato a Siviglia fra il 484 ed il 487 èg. (1091-1094 d. C.), vissuto ora in Spagna ed ora nel Marocco e colmato di onori dalla dinastia degli Almohadi (v.); morì [...] ", composta a domanda del suo illustre amico il filosofo Averroè (v.), e l'al-Iqtiṣād fī işlāḥ al-anfus wa 'l- cioè Abū 'l-‛Alā' Zuhr ibn Abī Marwān ‛Abd al-Malik ibn Muḥammad ibn Marwān ibn Zuhr, che fu anche ministro (wazīr) dell'almohade Yūsuf ...
Leggi Tutto
. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] di fede dell'islamismo: lā ilāh illā Allāh, Muḥammad rasūl Allāh "non v'è (alcun) dio all'infuori di Dio, Maometto fine del primo componente. Assai frequente è il nome ‛Abd Allāh (v.) "il servo di Dio"; frequente anche ‛Ubaid Allāh "il piccolo ...
Leggi Tutto
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...
senusso
s. m. [dal nome del fondatore della confraternita, as-Sunūsī (v. oltre)]. – 1. Appartenente alla confraternita religiosa musulmana fondata da Muḥammad ibn ῾Alī as-Sunūsī (1787-1859), noto anche come il «Gran Senusso», i cui seguaci...