Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] definite sequenze etichetta espresse o EST (expressed sequence tags), che sono brevi sequenze uniche di cDNA generate da mRNA di specifici tessuti umani. Mediante la conoscenza della posizione sul genoma di EST note, che fungono da punti ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] proteiche; esso appare piuttosto come una macchina a controllo automatico, in cui un nastro contenente le informazioni (mRNA) regola il comportamento della macchina stessa che inserisce a sua volta nella corretta posizione ogni singolo aminoacido, in ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] I recettori TRK sono soggetti a splicing alternativo, meccanismo per cui da un singolo gene si producono diversi mRNA e quindi diverse proteine. Si hanno così forme che differiscono per la porzione extracellulare, con conseguente differente affinità ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] del SNC è mediata dalla variazione dell'espressione genica in zone specifiche (Mick e altri 1994): ne sono esempi il livello di mRNA per la preprosomatostatina che si alza alla luce e si abbassa con il buio (Yang e altri 1994) e il livello di ...
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neurotrofine
Fattori proteici che regolano la crescita, la sopravvivenza e la morfologia delle popolazioni di neuroni, durante lo sviluppo e nel cervello adulto; le n. sono inoltre in grado di influenzare [...] a livello sinaptico e che, a sua volta, egli stesso è oggetto di sintesi proteica locale, a partire da mRNA indirizzato ai dendriti in modo dipendente dall’attività (➔ microRNA e cervello).
Complessità emergente del sistema delle neurotrofine e dei ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] per sostenere la trascrizione di particolari geni e parte agisce sul citoplasma per promuovere la stabilità di determinati mRNA o per incrementare la sintesi di alcune proteine strutturali; in tal modo il citoplasma di una cellula differenziata ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] (esoni e introni); le sequenze introniche vengono successivamente eliminate a livello dell’RNA che da trascritto primario diventa mRNA (RNA messaggero), utilizzato per la traduzione in proteina attraverso un processo che comporta l’intervento di tRNA ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] di Duchenne. È stato suggerito che nella distrofia di Duchenne la delezione determini un’alterazione del registro di lettura dell’mRNA con una precoce comparsa di un codone di stop della traduzione. Questo comporta la sintesi di un peptide non ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] il ciclo dell'acido citrico (o ciclo di Krebs), oppure del 5-fluoracile, che entra a far parte della molecola dell'mRNA (RNA messaggero) al posto dell'uracile, inducendo la sintesi di proteine anomale. La fissazione dei tossici sulle strutture dell ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] a livello ipofisario. Oltre che stimolare la liberazione di uno o più ormoni antero-ipofisari, i RH aumentano la trascrizione del mRNA dei corrispondenti ormoni, agendo cioè come fattori trofici. La vita media dei RH è dell'ordine di pochi minuti, e ...
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nucleico
nuclèico agg. [der. di nucleo] (pl. m. -ci). – In biochimica, acidi n. (o nucleinici), polimeri naturali costituiti da una sequenza ordinata di nucleotidi; sono di due tipi: acidi desossiribonucleici (DNA) e acidi ribonucleici (RNA)....