Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] fece sempre parte del dominio cartaginese della Sicilia occidentale fino all'occupazione romana che avvenne nel 254-3 a. C.: insieme a Mozia e a Solunto fu una delle tre città in cui "abitarono i Fenici quando gli Elleni vi giunsero (in Sicilia) in ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] d'oltre mare in gran numero i Greci, essi (i Fenici) sgombrarono la maggior parte del paese e si concentrarono a Mozia, Solunto e Panormo...". Questi fatti dovevano certamente avvenire nel corso del VII sec. a. C., quando cioè la colonizzazione greca ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] di Iblea vicino Ibla, delle Dee Madri a Engio. Mentre sulle coste nordoccidentali della S. si stanziavano i Fenici (Solunto, Mozia, Panormo), a partire dal 735 a.C. le aree costiere orientali e meridionali si popolarono di colonie greche. I Calcidesi ...
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SOLUNTO (XXXII, p. 88)
Vincenzo TUSA
Gli scavi recenti hanno messo in luce parte dell'antica città e ne hanno precisato le vicende storiche. Dalle leggende monetali conosciamo il nome punico che è Kfra; [...] certamente avvenire nel corso del VI sec. a. C., quando cioè la colonizzazione greca si poteva considerare già completata; per Mozia e per Palermo c'è un'esatta corrispondenza tra i dati storici e quelli archeologici, lo stesso invece non si può ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte (v. vol. VI, p. 542)
E. Acquaro
Gli studi e le ricerche condotti in quest'ultimo ventennio sulla cultura materiale dei centri fenici e punici del [...] Tonsiegel aus dem karthagischen Tempelarchiv. Vorbericht, in RM, C, 1993, pp. 245-268; A. Ciasca, M. P. Toti, Scavi a Mozia. Le terrecotte figurate, Roma 1994; M. H. Fantar, Carthage. Approche d'une civilisation, 2 voli., Tunisi 1993; M. L. Uberti ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] conoscere il lato occidentale della fortificazione elima (VII sec. a.C.), cartaginese (VI-IV sec. a.C.), medievale.
A Mozia (v.), l'isolotto fenicio distrutto dai Siracusani nel 397 a.C., una ricerca accurata delle fortificazioni ha consentito di ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE (v. S 1970, p. 397)
E. Acquaro
La somma delle ultime conoscenze sulla città antica è presentata e discussa in tre volumi editi da M. H. Fantar fra il 1984 [...] di K. hanno restituito dati di estremo interesse per la cultura punica, paragonabili per immediatezza di documentazione a quelli di Mozia, in Sicilia.
In questi ultimi anni, inoltre, le ricerche a K. hanno in parte colmato quella lacuna relativa a ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] culturale.
Di notevole importanza gli scavi eseguiti a Cartagine e nella regione circostante (Capo Bon, Kerkouane); in Sicilia, a Mozia, Palermo e in altre località, da Salunto a Erice, da Lilibeo a Selinunte e a Monte Adranone. In Sardegna ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] e nel suo circondario (abitato; necropoli; fortezze sul Capo Bon); a Malta, dove è stato individuato il tempio di Giunone; a Mozia, in Sicilia (in partic. il tofet, la cinta muraria e l’abitato). Testimonianze di fasi puniche sono state messe in luce ...
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PANORMOS (Πάνορμος)
A. Bisi
Personificazione della città (v. palermo).
La leggenda Panormos compare su alcune monete dell'omonima città, presumibilmente coniate non prima della cacciata dei Cartaginesi [...] indietro. Da notare che il cane, la conchiglia e la croce uncinata, sono elementi comuni alle monete di P. come a quelle di Erice, Mozia e Segesta, della fine del V sec. a. C.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1550, s. v.; K. Ziegler, in ...
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