DELLA CORTE, Andrea
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli il 5 apr. 1883 da Francesco e da Emilia Peirce, studiò giurisprudenza all'università di Napoli, mentre per gli studi musicali egli stesso dichiarava [...] Roma 1941, pp. 41 ss.; Il Requiem e le altre opere di argomento religioso, in EIAR, Celebr. del 150°annivers. della morte di Mozart, Torino 1941, pp. 45-62; Malipiero editore, in La Rassegna musicale, XV (1942), pp. 92 s.; Fra gorgheggi e melodie di ...
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CAVALLINI, Eugenio
Sergio Martinotti
Nacque a Milano il 16 giugno del 1806 da Gerolamo e da Felicita Bonetti; fu fratello di Ernesto. Studiò violino e composizione al conservatorio di Milano sotto la [...] con la prima guerra d'indipendenza; ma il C., assai apprezzato come violinista (il Giorgetti gli dedicò le Variazioni sul tema di Mozart "Là ci darem la mano"), si presentò l'ultinia volta nel 1865 in uno dei primi "esperimenti" della Società del ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] e caricaturista, rivelando subito il suo carattere spregiudicato. Più serio fu il suo impegno di musicista; ammiratore e imitatore di Mozart fu fertile compositore. La sua opera più valida, la Undine, su testo rielaborato da Fouqué (di cui è rimasta ...
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Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] Rondò op. 1 (1825), le Variazioni sul tema 'Là ci darem la mano' op. 2, dal Don Giovanni di Wolfgang A. Mozart (1827), per pianoforte e orchestra, alcune mazurche, danze popolari polacche che Chopin elabora per pianoforte.
In questi esordi di Chopin ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] Eck, quest'ultimo maestro a L. Spohr, il più geniale artista tedesco, F. Krommer, P. e A. Wranitzki, J. Schuppanzig e nfine Leopold Mozart (1719-87) che ha dato all'arte un metodo modesto e un grande figlio.
Il virtuosismo è nato con l'istrumento. Il ...
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MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] di Torino, I, M.-T. Bouquet, Il teatro di corte dalle origini al 1788, Torino 1976, pp. 426 s., 435; J.A. Rice, Mozart and his singers: the case of M. M. Fantozzi, the first Vitellia, in The Opera Quarterly, XI (1995), 4, pp. 31-52; Un almanacco ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] ., dunque, non fece che applicare ai suoi duetti vocali, così simili ai "notturni" strumentali, lo stesso termine che W. A. Mozart aveva usato prima di lui per certi suoi Divertimenti orchestrali.
Il successo ottenuto con i suoi concerti e con le sue ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] alla Scala per la stagione 1870-71, il C. vi interpretò il Faust di C. Gounod, il Don Giovanni di Mozart, la Lucrezia Borgia di Donizetti e, in seguito al successo ottenuto, ottenne una scrittura al Comunale di Bologna dove interpretò Faust ...
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Compositore olandese (Utrecht 1939 - Weesp 2021). Figlio d’arte, studiò con il padre, l'organista e compositore Hendrick (1892-1981), proseguendo poi con K. van Baaren e infine con L. Berio a Milano e [...] evidenza dei singoli strumenti. Con il regista P. Greenaway ha collaborato a vari progetti: il film M is for man, music, Mozart (1991) e le opere Rosa (a horse drama) (1994) e Writing to Vermeer (1998). Ha tentato forme di teatro anticonvenzionale ...
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Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] Contemporaneamente, il soggetto ispirò numerosissimi musicisti, tra cui H. Purcell (1676), C.W. Gluck (1760), e, soprattutto, W.A. Mozart (Don Giovαnni, su libretto di L. Da Ponte, 1787). Da ricordare ancora il poema sinfonico Don Juan di R. Strauss ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...