Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] , l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B. Galuppi.
Con W.A. Mozart il teatro d’o. ebbe uno dei suoi momenti più alti, anche se con schemi che erano ancora quelli dell’o. seria (Idomeneo ...
Leggi Tutto
L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] elaborazione contrappuntistica inserita in un piano armonico-tonale. Influenze innegabili il c. ha esercitato anche su W.A. Mozart (Jupiter), J. Haydn (quartetti per archi) e L. van Beethoven (ultime sonate per pianoforte e quartetti). Una quasi ...
Leggi Tutto
WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] nel finale II di Una cosa rara data a Vienna da V. Martín y Soler; 1787-89: Danze tedesche di W. A. Mozart; 1791-92: 4 Favourite Waltzes... Ländlers in raccolte londinesi; 1792: 12 Walzer dedicati da J. Haydn alla società degli artisti viennesi; 1795 ...
Leggi Tutto
DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] .
Nel 1921 fu chiamato a dirigere all'Accademia di S. Cecilia in Roma e, accanto a composizioni di W. A. Mozart, C. Franck, J. Sibelius, R. Pick-Mangiagalli e R. Strauss, presentò il suo poema sinfonico Juventus (composto nel 1919), offrendo ...
Leggi Tutto
GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] purezza d'emissione anche negli ultimi anni della sua lunga carriera. Dedicatosi a un'intensa attività concertistica, con arie che da Mozart, Händel, Bononcini, giungevano sino a É. Lalo, A. Gomes, M. Balfe, B. Godard, J. Halévy, C. Saint-Saëns, il G ...
Leggi Tutto
DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] di canto che comprendeva il soprano L. Nordica e G. Del Puente. Seguirono Ilbarbiere di Siviglia e Don Giovanni di Mozart. Le critiche non furono entusiastiche: Hermann Klein scrisse che il D., "a light tenor, made a fairly successful debut as ...
Leggi Tutto
BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] amici più cari e che ritroverà più tardi a Parigi, ed ebbe modo di accostarsi particolarmente alla musica di Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, suonando anche in quartetto con l'ormai anziano ma famoso violinista G. Mayseder. Tornato a Firenze ...
Leggi Tutto
BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] di musiche cameristiche e religiose.
Nel 1763gli Hasse lasciarono Dresda, trasferendosi a Vienna (dove ebbero rapporti amichevoli e familiari con Mozart) e successivamente, dal 1775, a Venezia. In questa città la B. morì il 4 novembre del 1781.
La B ...
Leggi Tutto
LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] . Al contrario, l'assidua frequentazione sulle edizioni più attendibili della grande tradizione classica e romantica tedesca - da W.A. Mozart a Brahms - lo rese un lettore rigoroso del testo in ogni sua minima sfumatura e un indagatore attento e ...
Leggi Tutto
D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] , il secondo stile galante, quello di D. Alberti, del Rutini, di M. Vento, del Boccherini e, infine, di W. A. Mozart" (pp. 162 s.). "Le cantate sono molto belle, superiori al comune stile di quell'epoca" (Schmidl).
Opere edite, XIIconcerti a violino ...
Leggi Tutto
mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...