FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] , che aveva lo scopo di divulgare la musica cameristica e "…aveva il proprio baricentro nei nomi di Haydn, di Mozart e di Beethoven" (Basso). Nell'ambito dei concerti organizzati dalla Società del quartetto, che ospitò artisti di fama internazionale ...
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Città della Germania (309.795 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, posta a 95 m s.l.m. alla confluenza del Neckar con il Reno. Forma un’unica conurbazione con Ludwigshafen am Rhein, cui è collegata attraverso [...] . L’orchestra di M. fu esempio di perfezione tecnica e modello per molti compositori del 18° sec., tra i quali W.A. Mozart, che visitò la città nel 1777. Sistema di M. Sistema per il trattamento pedagogico dei ragazzi, che sono in ritardo per motivi ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] e del contrappunto, in cui il docente di Lipsia: il "Thomaskantor" T. Weinlig gli fa sentire la forza di Bach, di Mozart e dello stesso Beethoven. In sei mesi lo scolaro diventa un capace compositore, che in varie musiche pianistiche e orchastrali dà ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] minimaliste un materiale preesistente, in questo caso tratto da un'aria del Don Giovanni di W.A. Mozart (in seguito sarebbero stati ripresi ancora Mozart, Purcell, J. Strauss, R. Schumann). Dal 1977 al 1991 N. ha collaborato con il regista Greenaway ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] in Babilonia, e a Livorno cantò nell'Aureliano in Palmira; nel 1817 al teatro Alfieri di Torino apparve nel Don Giovanni di Mozart e in Cenerentola di Rossini, poi nel 1818 ancora ne Le nozze di Figaro al teatro Nuovo. Al termine della carriera si ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] . Mesmer, vedendo la gente entrare quasi in trance durante l'ascolto delle composizioni di Mozart, iniziò a utilizzarle per le sue sedute di ipnosi individuali e collettive. Da parte sua, il compositore salisburghese, affascinato dal carisma e dalle ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] Ducale, sempre a Milano, in qualità di secondo maestro al cembalo, in occasione della rappresentazione del Mitridate re del Ponto di Mozart. Quando il teatro alla Scala s'inaugurò il 3 ag. 1778 con Europa riconosciuta di A. Salieri, il C. era, con ...
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BUSSANI, Francesco
PPiscitelli Gonnelli
Nacque a Roma nel 1743, figlio del commerciante Giovanni Battista (Schmidl). Non si hanno molti ragguagli sulla sua vita né sulla sua educazione musicale: apparve [...] , Notizie storico-bibliogr. sulle opere di P. C. Guglielmi, in Riv. musicale ital., XVI (1909), pp. 480-483; B. Paumgartner, Mozart, I, Zürich-Freiburg 1967, pp. 358, 412, 508 (per Dorotea); C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, I, p. 268; Enc ...
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Violinista, nato a Torino il 26 settembre 1941. Dopo aver studiato violino al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con L. d'Ambrosio, diplomandosi nel 1956, ha seguito all'Accademia Chigiana di [...] spazia dal barocco (Vivaldi, Bach) al Novecento (Bartók, Prokof'ev, Sciarrino), passando per il classicismo (Mozart, Beethoven), il romanticismo (Schubert, Mendelssohn) e il tardo Ottocento (Čajkovskij, Sibelius).
Date le sue peculiari doti ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] spesso furono tutti presenti nella stessa orchestra, come, ad esempio, nel 1771 quando, per la visita a Torino di W. A. Mozart, suonarono in orchestra al teatro Regio ben sette membri su nove della famiglia.
Gian Francesco, di cui sono ignote le date ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...