GUERRA, Nicola
Cristina Badii Ciccaglioni
Nato a Napoli il 2 maggio 1865 da Antonio e da Raffaella Pollo, iniziò a studiare danza nella sua città con Aniello Amaturo. In possesso di un'ottima tecnica, [...] 1911); Prométheus (L. van Beethoven; scene e costumi di M. Bauffy, 19 marzo 1913); Ámor játékai (Giochi d'amore; W.A. Mozart; scene e costumi di Bauffy, 3 maggio 1913); Téli álom (Sogno d'inverno; Schumann, 4 apr. 1914).
I balletti creati a Budapest ...
Leggi Tutto
FIORETTI, Angelina
Luca Conti
Nacque probabilmente a Milano nel 1843. Iniziò lo studio della danza con C. de Blasis a Milano e successivamente entrò nel corpo di ballo del teatro alla Scala.
Notata [...] su musiche di T. Labarre. Il 2 apr. 1866 apparve nel divertissement des roses durante il Don Giovanni di W.A. Mozart, ideato dal Saint-Léon sul celeberrimo "rondò alla turca".
Nell'estate dello stesso anno la F. ottenne uno dei ruoli principali ...
Leggi Tutto
FOKIN, Michail Michajlovič
Gino TANI
Coreografo e danzatore, nato a Pietroburgo il 26 aprile 1880, morto a New York il 22 agosto 1942. Studiò la danza alla scuola di N. Volkov, perfezionandosi con Nicolas [...] Le Coq d'Or (N. Rimskij-Korsakov, N. Gonv̌arova), Daphnis et Chloé (M. Ravel, L. Bakst), L'Épreuve d'Amour (W. Mozart, A. Derain). Tali balletti rientrano tutti nel periodo diaghileviano di Fokin, ma anche gli ultimi (Don Juan, Gli Elfi, Cinderella ...
Leggi Tutto
LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] ". Di nuovo all'Alhambra di Londra, fu Zerlina in Don Juan, una modernizzazione à la fin du siècle dell'opera di W.A. Mozart, e nel 1893 la principessa in Aladdin (entrambi con la coreografia di Coppi): in un'intervista la L. disse di esser in grado ...
Leggi Tutto
WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] nel finale II di Una cosa rara data a Vienna da V. Martín y Soler; 1787-89: Danze tedesche di W. A. Mozart; 1791-92: 4 Favourite Waltzes... Ländlers in raccolte londinesi; 1792: 12 Walzer dedicati da J. Haydn alla società degli artisti viennesi; 1795 ...
Leggi Tutto
Nel corso dell'ultimo decennio del 20° sec. e agli inizi del 21° il b., inteso come spettacolo di danza nella sua accezione più vasta, al di là di schemi, stili o tecniche, ha visto consolidarsi la tendenza [...] , 2000, su musiche originali composte da E. Costello; Cantata, 2001; Vespro, 2003; Rossini cards, 2004; WAM, dedicato a W.A. Mozart, 2005). Da ricordare anche il Balletto di Toscana (fondato e diretto dal 1985 da C. Bozzolini, n. 1943) e la compagnia ...
Leggi Tutto
Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] si compone quasi esclusivamente di lavoro, i costi aumentano in progressione. L'ascolto dal vivo di un quartetto di Mozart richiede ancora la presenza di quattro musicisti, quattro strumenti musicali uguali a quelli originari e una sala di dimensioni ...
Leggi Tutto
Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] del '700, donde fu importata a Londra e a Parigi, e aspramente criticata dal punto di vista plastico e morale. Mozart, Haydn, Beethoven, Schubert e Weber, scrivono in questa forma di danza alcune composizioni, destinate a essere ballate, ma J. Lanner ...
Leggi Tutto
mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...