LIVERATI, Giovanni
Elisabetta Pasquini
Il L. nacque a Bologna nel 1772, secondo le notizie riportate dai suoi primi biografi F. De Boni e F.-J. Fétis (il 27 marzo, secondo contributi recenziori); il [...] in London. Views of the press, 1785-1830, Carbondale-Edwardsville, IL, 1994, pp. 293, 296, 465 s.; P. Lewy Gidwitz, Mozart's Fiordiligi: Adriana Ferrarese del Bene, in Cambridge Opera Journal, VIII (1996), p. 203; B. Habla, Opern-Bearbeitungen für ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] decadenza della musica strumentale in Italia". I quartetti, il cui stile è personalissimo e non risente di quello di Haydn, Mozart e Beethoven, meriterebbero di essere conosciuti più di quanto non lo siano. Le prime due opere di questo genere furono ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] anche uggiosa. Di lui, oltre alla perizia e all'onestà professionale, ricorderemo i ritratti di Haydn, Cimarosa, Mozart, Angelo Lodi "suo amico", Bonifacio e Luigi Asioli suoi fratelli, del correggese cinquecentesco Claudio Merlotti, detto Merulo ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] 1914, p. 1090; A. Loewenberg, Annals of opera 1597-1940, I, Cambridge 1955, pp. 358, 418; S. Kunze, Don Giovanni vor Mozart. Die Tradition der Don-Giovanni-Opern im italien Buffatheater des 18. Jahrhunderts, München 1972, pp. 41, 52, 57 s., 60, 78 ...
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ALBERTI (Albertis), Domenico
Guido Piamonte
Compositore, clavicembalista e cantante. Nato a Venezia circa il 1710 (o, secondo alcuni, nel 1717), fu allievo di Antonio Buffi per il canto e di Antonio [...] Europa; introdotto in Germania da F. A. Maichelbech nel 1736, esso venne più tardi adottato sistematicamente da W. A. Mozart nella sua produzione sonatistica: ulteriore legame fra il maestro di Salisburgo e l'arte italiana.
Bibl.: C. E. D. Schubart ...
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LORENZINI, Raimondo
Luca Della Libera
Nacque a Roma nella prima metà del XVIII secolo. La maggior parte delle fonti sul L. è costituita dai documenti amministrativi del capitolo della basilica di S. [...] .
Fonti e Bibl.: V. Raeli, Da C. Cecchelli a R. L. nella Cappella della Basilica Liberiana, Roma 1920; M. Marx-Weber, W.A. Mozart's "Miserere" K 85/73s, in All kinds of music: in honour of A. D. McCredie, a cura di G. Strahle, Wilhelmshaven 1998, pp ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] e dei divertimenti. Scrisse più di 200 tra commedie, tragedie, tragicommedie, intermezzi, melodrammi (musicati da Galuppi, Piccinni, Paisiello, Mozart, Haydn, Sacchini, ecc.), ma la sua gloria è legata solo alle commedie. Importanti però sono anche i ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] in Gran Bretagna, la figura di H. non ebbe, a differenza di quella di J. S. Bach, a soffrire l'oblio: Haydn, Mozart, Beethoven, i romantici, i musicisti moderni guardarono all'autore del Messiah come a un maestro dell'età barocca al suo apogeo. Dal ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] nel Baiser de la fée, Weber nel Capriccio, Rossini in Jeu de cartes, di nuovo Bach nel Concerto in mi bemolle, Mozart in The rake's progress. Sia le opere del periodo russo, sia quelle del periodo neoclassico sono caratterizzate musicalmente da un ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] 1823 il Vieusseux da Firenze gli proponeva di scrivere per l'Antologia un articolo sul volume di Stendhal Viesde Haydn,de Mozart,de Métastase, proposta che non ebbe però seguito alcuno; nel luglio del 1825 conosceva il Leopardi, con il quale era in ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più recente; e con riferimento ai caratteri...
turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...