Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] sociale dei ruoli sessuali, diventare donna oppure uomo. L'impulso iniziale allo sviluppo della questione fu dato dal movimento femminismo. Il caso della storia delle donne, in Storia dell'Italia repubblicana, diretta da F. Barbagallo et al., 3° vol., ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] può capire l'immensa fortuna che il movimento ebbe nei paesi anglosassoni e in ambito Ph.L. Kohl e Th.C. Patterson e l'italiano M. Tosi). Questo dialogo è forse alla base dell' la rivalutazione del "contesto" sociale in cui si situano i manufatti ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] oscillante tra il 2,5% e il 6%. In Italia, prima della pubblicazione del DSM-III, la diagnosi di in modo uniforme in tutte le classi sociali, mentre l'agorafobia sarebbe più diffusa e non superabili o in movimento, tali da indurre un'impossibilità ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] originale del Neorealismo cinematografico italiano, in particolare dei film di una realtà che si costruisce nel sociale (l'anno prima era uscito Los olvidados Maurice Lemaître del Lettrismo, l'unico movimento d'avanguardia contemporaneo "che abbia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] dell'epoca gotica. Il movimento enciclopedico del XIII sec. toccò tutta l'Europa; nell'Italia meridionale, governata dall'imperatore la filosofia, le scienze naturali, la medicina e la vita sociale, e senza avere la struttura di un'enciclopedia, ne ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] dell’Occidente latino, con il movimento della colonizzazione delle città marinare italiane erano caratterizzati da modelli di vita sociale, di sfruttamento del suolo e del Gallia, gli Eruli e gli Ostrogoti in Italia. L’epoca dal 284 al 602 segna ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] reggia, la cinepresa compie un lento e lungo movimento indietro con cui si svelano, ai bordi un modo classico, prima italiano (Cabiria, di Giovanni Pastrone e collegate in modo da costruire un discorso sociale o politico. L'opera di Grierson, che ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] forme di potere, di regole sociali furono da un lato classificati come l’esprit humain, postumo, 1795). In italiano, si parlò di «incivilimento» (G.D (Phänomenologie des Geistes, 1807) propose il movimento ideale attraverso il quale il rapporto servo ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] pensi a Hölderlin, a Keats, e, in Italia, a certi aspetti della sensibilità di un Leopardi monumentalità, prestigio, alto livello sociale) che sono state attribuite, d’America per evocare idee di «libertà», «movimento» e «rapporto con la natura» (come ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] culturale. Lo stile dei gesti e dei movimenti, l'abbigliamento, gli ornamenti, le pitture Italia, nella seconda metà dell'Ottocento, Paolo Mantegazza (1831-1910) ‒ divulgatore italiano neutrale e scientifica dei fatti sociali a un dialogo a più ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...