Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] bene in Austria, in Svizzera, nei Paesi Scandinavi e anche in Italia, ha incontrato crescenti difficoltà in Inghilterra e in Francia ed è movimentosocialista per l'emancipazione della classe operaia. Le diffidenze delle prime generazioni socialiste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] un concetto simile a ciò che i moderni teorici sociali chiamano social capital, cioè il tessuto di fiducia e di virtù pubblica felicità sono dunque due parole chiave dell’intero movimento illuminista italiano (e in un certo senso europeo), sebbene i ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] liberale italiano, a cui si era avvicinato nel 1943 quando ancora si chiamava Movimento liberale italiano.
Gli osservatore.
Nel contempo, consapevole dei gravi problemi sociali esistenti in Italia, guardò sempre positivamente al tentativo di creare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] forza sociale che rifiutasse il privilegio di ceto in nome del merito, connota una traiettoria culturale attorno alla quale avrebbe trovato forma un discorso politico di libertà destinato ad avere larga parte nel movimento nazionale italiano nel ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] del 1898 e rientrare in Italia.
L'esperienza francese rappresentò una tappa molto significativa nella sua formazione politica, poiché gli consentì di entrare in contatto con vari settori del movimentosocialista che stavano operando una revisione ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] del dopoguerra, centro del più combattivo movimento operaio italiano, rilevante fu la funzione dell'A. dell'A., raggiunse i 4 miliardi. Con la crisi del 1929, il capitale sociale, valutato ai corsi delle azioni, che nel 1928 era di 1 miliardo e 190 ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] la situazione in ordine all’entità del capitale fisso sociale e dello sviluppo civile in genere. La rete , Alle origini dell’Italia industriale, Guida, Napoli 1974.
F. Assante (a cura di), Il movimento migratorio italiano dall’unità nazionale ai ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] (quello italiano è noto come ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica). Per esempio, in Italia il certa istituzione o fenomeno sociale, come quando si sostiene che un certo movimentosociale è la risposta alla domanda sociale inevasa di un qualche ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] contro la storiografia romantica e l'influsso del movimentosociale", ma tutti erano anche in gran parte riferibili europea, Michelangelo Schipa e Croce per la storia del Mezzogiorno d'Italia e dell'età barocca, Guido De Ruggiero per la storia ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] dei giovani è alla ricerca di un primo impiego.
Lo Stato socialeitaliano, insomma, penalizza il Mezzogiorno. Un riequilibrio della spesa e una tipiche del latifondo raggiunse il 40%. L'ampio movimento di lotta per la riforma agraria, acuitosi nel ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...