Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] e sono interpretate dalla destra come una colpa di zona, l’unità del territorio nazionale è annullata. Mentre è in loro troppo gravose. Poi il movimento si politicizza e si rivolge fine dell’esperienza di un socialismo più liberale e democratico.
Con ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] con l’ala sinistra del movimento liberale. Si impegnò pertanto [...] si compone degli onesti di destra, di sinistra, di sopra, di nazionalità risiede nella lingua, spiegò che i problemi linguistici erano intrinsecamente collegati a quelli sociali ...
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SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] di artisti e di ambienti del movimento macchiaiolo e dei salotti di Emilia Peruzzi esponenti della Destra, per quanto riguardava la legislazione sociale, in D. Veneruso, La grande guerra e l’unità nazionale. Il ministero Boselli, Torino 1996, ad ind.; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] per altre realtà nazionali che fecero esperienze destra liberale per distanziarsene doveva tendere a sua volta verso il centro). Ed ecco che
l’idea di fondo del pluralismo centripeto è che il centro sociale cui, con il movimento del PCI verso il ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] socialisti. Da quel momento la Destra clericale avrebbe sempre più avuto campo libero per le sue manovre di avvicinamento ai nazionalisti opuscoli, scritti dal F. nel 1930-31 per il movimento di Giustizia e libertà, sotto forma di lettere aperte Ai ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] che la medicina sia un valore sociale internazionale ha ottenuto una certa considerazione le società nazionali della Croce Rossa furono alla guida di un movimento che, su di idealismo, sebbene i nazionalisti della destra tedesca la odiassero in quanto ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] da lui espressa al consiglio nazionale del partito, tenutosi nel luglio , di quel vasto settore del socialismo di destra, che si poneva in contrasto 489-499; S. Merli, La ricostruzione del movimentosocialista in Italia e la lotta contro il fascismo ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] sulla possibilità di "un movimento in Parma", ritenuto " Da Mentana alla caduta della Destra, Napoli 1960, pp. 38-60; Dizionario del Risorgimento nazionale, II, pp. 521 s 'Interno, nel contesto della crisi economico-sociale e politica del 1873-74, in ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] mentre il Corriere della sera, l'Idea nazionale, il Popolo d'Italia e il Mattino entrambi temevano infatti la reazione della Destra salandrina che avrebbe potuto rompere nuova dimensione di massa dei movimentisociali e la loro rilevanza politica ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] movimento dei Giovani Liberali di G. Borelli, liberista intransigente e vicino al nazionalismo più volte l'esigenza che le forze sociali, a cui ormai da anni faceva riferimento omonimia col giornalista di estrema destra Alberto Giovannini. Oltre ai ...
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missino
s. m. (f. -a) e agg. – Iscritto, aderente al partito di destra denominato Movimento Sociale Italiano (sigla MSI, letta per lo più mis), costituitosi nel secondo dopoguerra, legato storicamente all’ideologia e all’esperienza politica...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...