AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] nazionale, non erano stati in grado di organizzare un movimentopopolare in occasione del 1º maggio e del 10 giugno nel partito": da un lungo saggio, Laclasse operaia nel ventennio repubblicano, pubblicato in Critica marxista, IV (1966), n.5-6, ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] umanato non nel figliuolo dell'uomo, ma nel popolo", e destinato non alla croce, ma a un movimento nazionale, dopo la necessaria fase federativa, la costituzione di uno Stato unitario, accennando a una sua futura trasformazione in senso repubblicano ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] passato romano, soprattutto di quello repubblicano, per opporle alla decadenza del coincide con la formazione di un regime popolare a Roma. Alla fine del 1342, che C. era alla testa di un movimento politico sostenuto da un consenso sociale molto ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] salvo a Caiano, fu presa in ostaggio dal nuovo reggimento repubblicano e rinchiusa nel monastero di S. Lucia. In quel momento 1584) che presto assunse l'aspetto di un potente movimentopopolare. Il pretendente cattolico fu scelto nella persona del ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] il tentativo di creare una base unitaria al movimento operaio italiano. Da quell'esito deludente il di Bakunin, aveva una forte base popolare da gestire, era arduo andare oltre da un controprogetto del Centro repubblicano di Milano, che riuscì in ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1888) "radicale non repubblicano, e socialista sereno". G. Turi, Alcuni inediti di A. L., in Movimento operaio e socialista, n.s., I (1978), Siciliani De Cumis, Bari 1981; S. Miccolis, La scuola popolare di A. L., in Riforma della scuola, XXVII (1981 ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] di dare uno sbocco antiaustriaco allo scontento popolare. La mossa fu però vanificata dal moderato raccolta di armi e di collegamento col movimento clandestino siciliano; poi però, tra annotò in quella circostanza il repubblicano G. Asproni, che in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] stato nella città, o di fuori qualche movimento pericoloso alla libertà» (Ricordanze, in Id., la diffidenza per il repubblicanesimo popolare che lo contraddistingueva sin dalla essersi visto rifiutare dal governo repubblicano le condizioni di pace ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] "Nestore"), a Parigi, di tutto il movimento liberale italiano. Il 16 luglio 1814 il Italia abbandonato ogni "principio repubblicano" (la polemica ebbe inizio necrologio nel n. 5 de L'apostolato popolare del 14 apr. 1842, sottolineandone la passione ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] senza il presidio di un maturo e forte movimentopopolare, libero dagli egoismi e dalle paure della borghesia pp. 199-202e 235-39), in polemica con il repubblicano irredentista triestino Salvatore Barzilai, che aveva tacciato di austriacantismo i ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...