La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] le alleanze di governo e il cardine del sistema politico repubblicano: caso unico nella storia dei partiti italiani, infatti, in in particolare, con la vicinanza di gruppi come il Movimentopopolare, legato a Comunione e liberazione, un nuovo tipo ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] aprile 1948, indette per la formazione del primo Parlamento repubblicano, la Dc otteneva una strepitosa vittoria e, alla 1986.
42 Cfr. al riguardo le tesi sostenute dal Movimentopopolare fin dal convegno tenuto a Rimini nel 1976: Pluralismo culturale ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] potenzialità insite nelle immagini in movimento, tutti i pontefici sono , un liberale e un repubblicano. Quando entrò in scena 18 aprile 1948. Memorie inedite dell’artefice della sconfitta del Fronte Popolare, Milano 1998, p. 73.
24 L. Gedda, Pastor ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] di Moro e dai loro amici del movimento cattolico «Febbraio ’74», che hanno contribuito durante la reclusione nel carcere del popolo. La seconda era la stessa allegata avvia una modifica del patto repubblicano.
La contemporaneità di tali fenomeni ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] fedeli di tutto il mondo e tenne unito il cosiddetto movimento cattolico di ciascuna nazione alla sede episcopale di Roma51. « per chiedere. Se il popolo chiede, ottiene. Che volete? Finisco per essere anch’io un po’ repubblicano»54.
Con Leone XIII ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] ’incarico di formare il governo a Giovanni Spadolini, leader repubblicano che, nel giugno del 1981 varò il secondo governo Est dove, fin dal secondo Ottocento il movimento cattolico prima, il Partito popolare poi e la Dc avevano sempre rappresentato ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] e stabile: e non ci sono dèi diversi per popoli diversi, né dèi barbari e dèi greci, né tantomeno di tre dimensioni e della facoltà di movimento, che essa utilizza per alimentare l’ordine del lealismo politico, prima repubblicano e poi imperiale. In ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] con il rafforzamento del movimento nazionale, la diffusione sente nello scrivere di rendere un servizio non solo al popolo cristiano, ma alla Sede di Pietro, al Papa, dal Pusineri.
Nel nuovo contesto repubblicano e democratico del secondo dopoguerra ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] Brugnatelli. Il F. contribuì significativamente al movimento intellettuale avviato da questi uomini e dai editti... della Repubblica Bergamasca, anno V repubblicano, p. 104; un foglio volante con che di quella elementare e popolare. Il 29 settembre il ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] 1835), dove il rapporto con la popolazione era più facile, e quindi ad , con grossi rischi d'impopolarità, un movimento ormai scatenato che anche nelle Marche esaltava l'iniziativa. Verso il regime repubblicano mise allora in atto un ostracismo ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...