Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] voti su 80, con l’appoggio determinante dei tre consiglieri del Movimento sociale italiano (MSI), e formò una giunta di cui facevano al popolo le imprese vittoriose.
La cultura artistica della Roma monarchica e del primo periodo repubblicano è ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ultimi anni di pontificato di Pio VI e del periodo repubblicano. Una riforma fiscale ("motu proprio" del 19 marzo 1801 ridisegnò piazza del Popolo e i giardini del Pincio) contribuì a rendere la città uno degli epicentri del movimento neoclassico, la ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] movimento costante, naturale, irresistibile che spinge i popoli a costituirsi in forti centri secondo la loro nazionalità" e "il movimento da parte dei cattolici francesi, nel nuovo regime repubblicano. In Germania, Bismarck non solo aveva fondato la ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] meno, a mettersi a capo del movimento liberale e nazionale italiano. Ma la base poter intervenire in una guerra contro un popolo cattolico, ma anche di non poter impedire avvenire della Francia era ormai repubblicano, e pensando alla sterile ...
Leggi Tutto
Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] agosto del 1920, la Santa Sede e il governo, ormai repubblicano, del Reich tedesco stabilirono - con il contributo decisivo del movimento consiliare, oltre che alla propaganda comunista, all'infelicissimo esito della guerra e alla reazione del popolo ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] 1897, ne fu conquistato: "Vi entrò repubblicano e ne uscì socialista" scriverà più tardi tra i fondatori del Partito popolare italiano (PPI). Riguardo a quest , e della società: G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1953, pp. 393 ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] alla testa di un vasto movimento di opposizione che aveva trovato fuga del papa e agli esordi del regime repubblicano, il D. non fu mai molestato, ma Napoli 1867, e le varie lettere Al clero e popolo della diocesi di Subiaco (del 5 giugno 1866 e del ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] una grande efficacia anche sul piano operativo. Essa, infatti, alimentò concretamente la mobilitazione popolare antifrancese nel triennio repubblicano e il movimento militare sanfedista del Viva Maria.
Con la campagna di Bonaparte in Italia, Pio VI ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] ruolo della Santa Sede nelle attività del movimento cattolico e del Partito popolare italiano, nella nascita e nello sviluppo forte connotazione ideologica almeno per il primo ventennio repubblicano. Sicché fu privilegiata l’azione delle banche Iri ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] grandi manifestazioni di volontà popolare»45.
Assai diffusi in ambito socialista e repubblicano erano poi i battesimi Anzi, pur con qualche distinguo fra i vari dirigenti, il movimento di Giustizia e Libertà fu proprio quello che nel corso degli ...
Leggi Tutto
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...