L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] fece evirare in piazza di fronte al popolo. La sua severità venne giudicata inopportuna in che prendano in considerazione il movimento complessivo dei salari degli ufficiali "stanza dei bottoni" del governo repubblicano.
Esemplare è in questo senso la ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] amministrazioni pubbliche sorsero quando per popoli stanziati su grandi fiumi si pose per esempio, l'ordinamento romano repubblicano che pure costituì, sotto l' assidua popolarizzazione che ne fece l'intero movimento dell'illuminismo, ne era nota la ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] ), mentre la popolazione è sufficientemente scarsa movimento ha sempre accettato l'ideologia corrente della libera impresa e del mercato. Ma questo non significa totale disimpegno politico. Posto che dei due partiti tradizionali, il repubblicano ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] la crisi interna al partito popolare e l’aggravarsi delle tensioni all’interno del movimento socialista: «vittima di una , pur tra contrasti, guidano lo schieramento antifascista e repubblicano che punta alla direzione di un governo democratico e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] e bellicosissime squadre, senza cui radamente moveva l’armi felici […] (p. 19 corpi e sentimenti de gli uomini e i riti de’ popoli, e le opinioni de i letterati e cento altre simili via a gallofilo e repubblicano, a fautore dell’indipendenza ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] collegio di Pescara, contro il repubblicano Carlo Altobelli. Fu il " scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca, togliendo il veleno frattura profonda all'interno del movimento fascista e una larga parte di ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ultimi anni di pontificato di Pio VI e del periodo repubblicano. Una riforma fiscale ("motu proprio" del 19 marzo 1801 ridisegnò piazza del Popolo e i giardini del Pincio) contribuì a rendere la città uno degli epicentri del movimento neoclassico, la ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] programmi di mobilitazione popolare propri del democraticismo più avanzato di stampo mazziniano e repubblicano da cui lo per "un milione di fucili" o l'appoggio dato al movimento per l'annessione dell'Italia centrale. Nel bilancio politico tratto ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] di un’unione di comuni, cara per es. al repubblicano Oliviero Zuccarini, il nuovo disegno istituzionale inizialmente prende forma sull dell’occupazione, del reddito e dei prevedibili movimenti della popolazione» (art. 12). Pensati anche con una ...
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Democrazia
Giovanni Sartori
Premessa
Il termine democrazia compare per la prima volta in Erodoto e sta per dire, traducendo letteralmente dal greco, potere (kratos) del popolo (demos). Ma dal III secolo [...] si richiamava all'ideale repubblicano, e solo Robespierre, nel i mille e i duemila. Ma se e quando il popolo diventa di diecine o anche di centinaia di milioni di detti of motion, "impedimenti di movimento". Ma questa qualificazione era dettata ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...