Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La C., nel suo attuale quadro complessivo regionale, ricopre l'ultimo posto nella graduatoria delle regioni italiane per quanto riguarda i principali indicatori [...] 13 seggi. Il Partito della rifondazione comunista e il Partito repubblicano si presentarono separatamente, ottenendo il 9,6% dei consensi Socialdemocratico (2,7%), PRI-Centro popolare (1,2%), Patto Segni (1,4%), Movimento sociale-Fiamma tricolore (1,4 ...
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Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] già esistenti nelle loro terre.
I Franchi e gli altri popoli di stirpe germanica nell'invadere la Gallia romana vi avevano significato della parola contado.
Contemporaneamente a questo movimento vescovile, larghi privilegi d'immunità e di esercizio ...
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S'intende con questo nome la rivoluzione che, nel febbraio 1848, rovesciò in Francia la dinastia degli Orléans e proclamò la seconda repubblica. Fu la prima rivoluzione socialista nel senso moderno della [...] instaurato nella capitale, così da un movimento tumultuoso di popolo nasceva la seconda repubblica. Le conseguenze urto tra la corrente repubblicano-democratica, rappresentata dai deputati, e la corrente repubblicano-socialista, impersonata dagli ...
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Capitale attuale della repubblica turca, situata nel cuore dell'Anatolia, sopra l'antica Ancȳra ("Αγκυρα). Conta oggi quasi 75.000 abitanti. È situata a 848 m. s. m., ed occupa la sommità di un colle scosceso [...] speciale confraternita detta degli Akhī, che vi instaurò una sorta di governo repubblicano. Due di questi Akhī, di nome Shararf ad-Dīn e Ḥusein, (27 dicembre) Muṣṭafà Kemāl pascià, capo del movimento nazionale in Anatolia, vi trasportò la sede del ...
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JACKSON, Andrew
Leonardo Vitetti
Settimo presidente degli Stati Uniti, nato il 15 marzo 1767 in una piantagione nella Carolina del Sud, morto nella sua villa dell'Eremitaggio (nel Tennessee) l'8 giugno [...] il governo.
Trionfava con lui il movimento che doveva abbattere il potere dell' spezzato l'unità del partito repubblicano. Gli elementi conservatori e la vecchia struttura rivoluzionaria, per un regime di popolo assai più radicale di quello che J. non ...
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Nato come stato sovrano nel 1960, l'A. V. ha vissuto i primi anni della sua indipendenza in modo piuttosto tormentato, soprattutto a causa della grave crisi economica che l'ha attanagliato nel biennio [...] , si è dato un assetto repubblicano di tipo presidenziale. Il potere Nel giugno 1970 un referendum popolare approvava a larghissima maggioranza una nuova Partito del raggruppamento africano, 6 al Movimento di liberazione nazionale e 2 a indipendenti ...
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Poeta e letterato portoghese. Nato a Ponta Delgada (nell'isola di Madera) il 24 febbraio del 1843, si laureò in diritto nel 1868 ed ebbe nel 1872 la cattedra di letterature moderne nell'università di Lisbona, [...] anno prima della morte. Ardente repubblicano fin dagli anni giovanili e notevoli di poeti e prosatori e tutto il movimento letterario che nei varî secoli fa capo a il primo contiene la storia della poesia popolare portoghese; nel 1869 una Floresta de ...
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Storico, nato a Lucera (Foggia) il 29 marzo 1784, morto a Napoli il 7 agosto 1872. Avviato alla carriera delle armi, compì i suoi studî nell'Accademia militare della Nunziatella in Napoli. Dovette uscirne [...] durante il tentativo repubblicano del 1799; tuttavia, non ebbe parte alcuna nei moti di quell' giovanile speranza in una salda resistenza popolare, dopo la sua misera catastrofe dichiarò contrario a ogni movimento rivoluzionario, sibbene come effetto ...
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. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] autorità statale, ma crollato l'Impero si dichiarò decisamente repubblicano. Fino al 1920 il partito cristiano-sociale lasciò al costituisce il cosiddetto movimento cristiano-sociale ungherese. Dall'unione del partito popolare (denominato prima del ...
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Nacque nel villaggio di Windham (Maine), il 31 maggio 1818; studiò al Bowdoin College, e, ventenne, si stabilì a Boston a studiarvi diritto. Unitariano e antischiavista, fece parte della chiesa dei Discepoli, [...] movimento dei cosiddetti free soilers, s'interessò attivamente alle loro agitazioni contro l'estensione della schiavitù nei Territorî e all'organizzazione del nuovo partito repubblicano contemporaneo, l'uomo più popolare del paese. Nominato presidente ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...