Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] dellaSicilia, ci trasporta al centro dei problemi dell'età che seguì il primo fiorire delle speranze fisiocratiche, chiusa l'esperienza di Turgot, all'epoca ormai di Necker, con il tentativo di trovare la giusta misura di intervento statale per ...
Leggi Tutto
Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] per ogni angolo d’Italia, dalle Alpi alla Sicilia e alla Sardegna, dalle grandi città ai paesi dellperl’Antico Testamento e quindi per la diffusione della Bibbia d’indipendenza oltre 30.000 e nel 1867, dopo la Terza guerra d’indipendenza, 50 ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , ma con costanza e creatività.
L’età della Rerum Novarum in Italia e della prima Democrazia cristiana
Tre sono gli elementi di carattere generale che vanno richiamati per contestualizzare il movimento cattolico italiano in campo socio-economico ...
Leggi Tutto
Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] una certa indipendenza, ma perdendo gran parte della sua importanza della madrepatria, e per la maggior vicinanza geografica di T. alla Grecia, e perché a T. era meno caratterizzante che altrove (ad esempio in Sicilia) l'apporto degli indigeni dell ...
Leggi Tutto
Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] movimentoperl'ampiezza delle superfici investite né per le forme delladella riconquistata indipendenzaSicilia nella vasta piana di Catania: anche se per la verità nell'isola si davano situazioni di latifondo interno, come le terre cerealicole della ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] notevole ingegno, chiamato anche stupor mundi, era stato educato in Sicilia, dove era entrato in contatto con persone di diverse razze, della Cristianità, decisamente insolito perl'epoca, e al suo atteggiamento d'indipendenza nei riguardi della ...
Leggi Tutto
Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] noto con la dizione di ‘movimento cattolico’. Peraltro già nell’inoltrata 209.
10 Dal Programma perl’istituzione di un comitato per gli interessi della Chiesa in Sicilia, riportato da G. De Rosa, I Gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] Sicilia e in questo caso si poteva contare anche su due viaggi a stagione, ma invece era difficile lo Ionio verso la costa occidentale della Grecia o l'Adriatico, per perdita di indipendenzadell'isola, e accrescono il loro movimento tra la prima e ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] in arnese" per rientrare però l'anno dopo in Sicilia e trovarvi impiego a Castelbuono presso l'amministrazione feudale della marchesa di però solo che diceva bene dell'inquisitore e lo riteneva, per la sua indipendenza di giudizio, addirittura degno ...
Leggi Tutto
Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] extrafamiliari. È vero che in certe aree della penisola troviamo livelli sempre alti di dialettofonia, per es. nel Veneto, e al Sud, in Campania, Calabria, Sicilia, ma l'eccezione conferma la regola: l'uso del dialetto cala giorno dopo giorno ...
Leggi Tutto
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...