CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] le tradizionali autonomie cittadine, incontrarono l'opposizione della città del successore di lui conte d'Oñate. Per i meriti che gli venivano riconosciuti, nel 1648 l'importanza del movimento di rivolta nelle province.
Va, infine, ricordata l ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] vicende per la realizzazione dell'alleanza braccianti-mezzadri, che doveva ridurre notevolmente le capacità di movimento del di un gruppo agrario alla Camera fu l'esito di questo processo di autonoma identificazione degli agrari, sia pure ancora all ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] l'antifascismo italiano, almeno nella sua parte più giovane e più intellettualmente avvertita, si sollevasse dal terreno della polemica spicciola e della propaganda antimussoliniana per attingere al livello di movimento dell'autonomia intellettuale, ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] questo viaggio non possediamo notizie: certamente il B. finì per ritornare a Venezia, ma non prima di aver preso contatto dignità di portamento, precisione, autonomia, individualità, ai conflitti movimento e drammaticità.
L'ultima notizia che abbiamo ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] non rendersi conto che Bologna non poteva trattare autonomamente la propria sorte. La città rientrava ormai in partecipe quindi del movimento di opposizione sostenuto dai lasciò la città per indire il concilio a Ferrara. L'allontanamento del papa ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] L. Gagliardo e L. Roux, entrò nelle grazie di G. Giolitti, allora per a evitare scontri frontali col movimento operaio e a incanalarne la di risparmio - la quale intendeva salvaguardare la propria autonomia - venisse assorbita da quella di Genova.
Il ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] giovane Morandi, il ritorno del movimento operaio alla sua autonomia, attraverso la creazione di nuove P.: per un socialismo della democrazia diretta, in L’altronovecento. Comunismo eretico e pensiero critico, II, Il sistema e i movimenti. Europa ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] 1935 Pintor vinse la prima battaglia per la propria autonomia ottenendo di poter lasciare l’isola e trasferirsi a Roma, a al Quirinale a salutare il Re. Noi seguimmo perplessi il movimento della folla, guardando i volti eccitati delle donne e godendo ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] il nome di Corriere del mattino, riacquistando una propria autonomia, il M. ne conservò la direzione.
Nell'autunno A. Sindoni, L'Unione cattolica del lavoro in Sicilia, in Boll. dell'Archivio per la storia del movimento cattolico sociale in Italia ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] autonomia nei propri possedimenti in Val d'Aosta, fu un servitore zelante ed attivo, pronto a trarre vantaggio dalle discordie locali per estendere i diritti e lper assicurarsi alcuni vantaggi; lo stesso Ch. riuscì a dirigere abilmente il movimento ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...