Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] Manna ha insomma ben chiaro che «tutta l'amministrazione di Stato [come egli definisce il movimento concentrativo] nella sua essenza non è un alla costruzione di un sistema di regole autonomoperl'azione del pubblico potere ci avrebbe messo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] italiani, pur mantenendo vivo l’interesse anche per il versante politico-elettorale del movimento cattolico, che vedrà in favorire gli interessi cosmopolitici e di ricambio a sacrificare l’autonomia economica delle singole nazioni (Trattato, cit., 1° ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] dal vincolo di soggezione a Roma, progressivamente perse l'originaria autonomiaper assumere la fisionomia di "organo inferiore del sistema Italia senza ingiustizie classiste e pesanti esclusioni). Al movimento e alle sue iniziative il C. aderì senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] l'antico ordine di cose [...] e il moderno movimento»; autonomia (teorizza infatti già nella sua prima monografia, Lo Stato moderno e la giustizia, l
La lotta perl’uguaglianza. Prolusione al corso di diritto costituzionale fatto per incarico nell’ ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] al Principato e l'inosservanza delle prerogative cittadine (motivo per cui la rivolta sarebbe da collegare, secondo Girgensohn, al movimento che nel Tirolo, attraverso la nascita di "leghe" locali, reclamava una più forte autonomia nei confronti dell ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] per la sua partecipazioneal movimento patriottico, probabilmente nella Giovine Italia, dovette riparare all'estero, spostandosi tra l' Devaux), l'unificazione dei debiti tunisini e la riduzione delle spese pubbliche della Reggeriza, la cui autonomia e ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] l'onere di proseguire l'opera iniziata dal maestro, il quale aveva immesso Fécamp nel vasto movimento nell'impiegare le grandi abbazie perl'inquadramento religioso delle campagne. Bisogna di autonomia - quanto dai duchi, che consideravano l'abbazia ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] di Francesco Saverio Nitti, abbandonò l’attività forense perl’insegnamento di pedagogia e morale gli elementi del movimento che si era del fascismo, Roma 1987; M. Galizia, Autorità, autonomie e “democrazia di masse” nell’evoluzione di Vincenzo ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] l'obiettivo delle congiure antiscaligere del 1294 e del 1299). Ad ogni modo il D. dovette riuscire ad acquisire via via un certo grado di autonomiamovimento di espansione verso la pianura avviato da quei duchi-conti, movimento caratterizzato perl' ...
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GIUSTINIANI, Pier Candiano
Andrea Locatelli
Nacque il 30 maggio 1900 a San Miniato, cittadina situata tra Pisa e Firenze, da Aldo e da Eugenia Zagaglia.
Laureatosi in ingegneria presso il Politecnico [...] furono colpiti da provvedimenti di epurazione, anche per la forte pressione esercitata dal movimento dei consigli di gestione.
Il G., eccessiva fiducia nell'autonomia tecnologica dell'azienda.
Si arrivò, sul momento, a un patto con l'AGIP, laddove ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...