Tabù
Francesco Spagna
Piera Fele
Il termine tabu (dall'inglese taboo, adattamento del termine polinesiano tapu, che significa "sottoposto a restrizioni" e, in senso più ampio e in relazione alle concezioni [...] di movimento e di rapporti. Il tabu costituisce dunque l'espressione divieto: la punizione perl'infrazione del divieto sostituisce l'ostilità del desiderio. -Io, della colpa e dell'evoluzione verso l'autonomia e la maturità dell'individuo, se non ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] l’accordo con il papa ed essere incoronato imperatore; strada facendo riportò alla dovuta obbedienza al Regno varie città che stavano sperimentando le loro autonomie politiche (ma non Milano, troppo impegnativa per Raniero al movimento vallombrosano. ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] per la conquista dell'autonomia promossa da questi ultimi contro l'autorità del presule cadeva infatti in un ambiente suggestionato e commosso dall'ondata di misticismo, che le correnti gioachimite ed il movimento francescano di riforma avevano ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] l'istituzione di un arcivescovo me tropolitano e una decisa limitazione dell'autonomia studiata ma mai messa in atto perl'opposizione della Francia, di bloccare il l'idea di dover tenere a freno, con grossi rischi d'impopolarità, un movimento ormai ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] L. proponeva fra l’altro il ritorno del papato a funzioni solo spirituali, una maggiore autonomia delle chiese nazionali, l’abolizione del celibato per sebbene il movimento da lui suscitato stesse avendo sviluppi imprevedibili, l’interesse di L. era e ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] carattere protogregoriano, cui si ispirava a Milano il movimento della pataria.
L'ipotesi avanzata da F. Savio all'inizio il VI e l'XI secolo; perl'epoca più antica la scelta ricade su episodi che testimoniano l'autonomia dell'episcopato milanese ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] le norme canoniche un'età minima di 30 anni per la carica, non si potrebbe andare oltre il 1068 aderire in giovane età al variegato movimento eremitico - condivisibili, in tal gli animi e limitato nuovamente l'autonomia, che il potere civile si ...
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MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] Riario, rimise in discussione la bolla Ut sacra e l'autonomia dei frati osservanti ma, grazie anche all'intercessione di Pietro da Capriolo si mise a capo di un movimentoper sottrarre alla giurisdizione del vicario provinciale di Milano e del ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] al Principato e l'inosservanza delle prerogative cittadine (motivo per cui la rivolta sarebbe da collegare, secondo Girgensohn, al movimento che nel Tirolo, attraverso la nascita di "leghe" locali, reclamava una più forte autonomia nei confronti dell ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] l'onere di proseguire l'opera iniziata dal maestro, il quale aveva immesso Fécamp nel vasto movimento nell'impiegare le grandi abbazie perl'inquadramento religioso delle campagne. Bisogna di autonomia - quanto dai duchi, che consideravano l'abbazia ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...