CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] questa volta essere evitata: così abbandonarono il movimento - dopo che nel 1912, al congresso punto di veder minacciata la sua stessa autonomia politica.
La via del riscatto è studi sociali" curata da Mondolfo perl'editore Cappelli) ma non inquinò ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] e perl'importanza e per la diffusione grandissima che ebbe, si riconnette, è più testimonianza di uno sforzo analitico-sistematico in campo etico, che non costruzione coscientemente originale che si contrapponga in una sua posizione di autonomia di ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] l'opinione pubblica inglese sulla questione italiana trovando espressione negli articoli di W.E. Gladstone nella Quarterly Review; altre - richieste per il tramite di C. Giulini, coordinatore a Milano del movimento delle autonomie amministrative, ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] con una forte e crescente avversione perl'ambiente clericale, nella convinzione dell' sui valori della libertà e dell'autonomia della patria, ma anche su pontefice di porsi alla testa del movimento risorgimentale. Al programma neoguelfo di ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] era da considerarsi oppositore del regime per il semplice fatto di essere suo che "se non esiste un movimento tendenziale retto dalle leggi proprie della tra "autonomia", in cui l'indipendenza economica è un fine, e "autarchia", in cui l'indipendenza ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] "movimento edilizio della città in relazione con l'archeologia e l' IGM 1: 10.000 per il suburbio e 1: 25.000 perl'Agro, già promosso L., in ricercata autonomia rispetto all'imperante germanesimo della cultura antichistica italiana dell'epoca.
Il L ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] tenaci orientamenti tradizionalisti il secolare istituto dell'autonomia cittadina. Gli interessi prevalentemente urbani ed "in pagine che perl'acutezza dell'analisi critica stanno al livello delle cose migliori del nostro movimento riformatore" (R. ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] stabilito che durante la guerra l'istituto si sarebbe mosso in autonomia.
Nel giugno 1940, all'indomani l'Archivio Giovanni Malagodi, presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma; l'Archivio dell'Istituto per la storia del movimento liberale, presso l ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] autonomo nelle proprie scelte. Il 1830 è anche l'anno della supposta "congiura", per cui C. fu "Re d'Italia per una notte", secondo l uomini che non conosceva, in una città dove il movimento liberale aveva una ben precisa configurazione e i contrasti ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] non solo concedeva grande autonomia organizzativa all'Osservanza, ma libertà di movimento a lui e ai frati che si fosse scelti per compagni, . histor. XXI (1928), pp. 96 s., 99, 101 s.; L. Wadding, Annales Minorum, XII, Ad Claras Aquas 1932, pp. 34, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...