PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] di fare fronte adeguatamente agli attacchi della filosofia moderna. Da questa profonda crisi spirituale – stava infatti al Centro di studi filosofici di Gallarate. Nacque così il ‘Movimento di Gallarate’, che si riuniva annualmente (e continua ancora ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] l'intensità dell'immagine-affezione. Con il passaggio dal cinema classico ‒ dominato proprio dalla centralità dell'immagine-movimento ‒ al cinema moderno, il rapporto tra percezione, azione e affezione (che D. definisce legame senso-motorio) entra in ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] , necessariamente teologia, e l'errore inspiegabile dell'uomo moderno, afferma l'E., è quello di "vergognarsi" della mistico e irrazionale c IlDio negativo, p. 70).
Nel movimento dialettico la realtà, il mondo, esistono in quanto autonegarsi dell ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] una filosofia scientificamente concepita. Questo movimento culmina nei Fondamenti di psicologia di storia d. filos., I (1946), pp. 189-96; R. Assunto, B. e l'estetica moderna, in L'Italia che scrive, XXIX (1946), 3, pp. 50-52; G. M. Bertin, ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] di storia della filosofia siciliana: Storia della filosofia moderna in Sicilia (ibid. 1868) e Storia della umanista, Palermo 1949; S. A. Sciortino, Contributo ad una storia del movimento cattolico in Sicilia, in La Sicilia e l'Unità d'Italia, Milano ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] XCVIII (1985-86), pt. I, pp. 85-88; Id., Gallarate, Movimento di, in Enc. filosofica, III, Roma 1979, p. 830; A. Tognolo a p. C. G., in Filosofi cattolici a confronto con il pensiero moderno. Rosmini, Newman, Blondel, a cura di S. Biolo, Torino 1996, ...
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Locke, John
Stefano De Luca
Il padre dell’empirismo e del liberalismo moderni
L’inglese John Locke è uno dei più grandi pensatori del Seicento. La sua filosofia empiristica, tesa a individuare i limiti [...] del Parlamento, elaborando la prima teoria liberale dell’età moderna
Il problema critico
Con Locke viene posto per la (cioè proprie dell’oggetto, come l’estensione, la figura, il movimento) e soggettive (che dipendono dal soggetto, come il sapore, l’ ...
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BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] più attento e temperato del B., notava come il movimento illuminista restava per lo più al livello delle formulazioni generiche a Padova nel 1760.
Una delle conseguenze negative del pensiero moderno era per il B. il relativo abbandono in cui ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] per tornare in auge in epoca moderna.
L'età moderna
Anche in età moderna si ripropose la duplice interpretazione del l'internazionalismo della lotta di classe proletaria: il movimento operaio rifiuta le divisioni nazionali e intende diffondersi su ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...