CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] intellettuale e nel contempo si inseriscono in quel movimento di ritorno a Kant che si era sviluppato nella 97-125; M. F. Sciacca, Il criticismo realistico di C. C., in Il pensiero moderno, Brescia 1949, pp. 221-29; E. Garin, St. della fil. it., III, ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] realtà ‒ come la fisica e la matematica, che studiano il movimento e la quantità ‒ ma la realtà nel suo complesso, di .
Fisica
Quella di Aristotele ‒ vista con gli occhi del fisico moderno ‒ è una fisica 'ingenua', basata cioè sull'esperienza comune. ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] consegna di Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e garanzie di movimento per i pellegrini. Durante le trattative si intrattenne in molti hanno visto in lui il primo sovrano di stampo moderno. Federico stimolò anche l'economia del regno, intervenendo sulla ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] assegnazioni di incarichi pubblici a esponenti del movimento giacobino romagnolo, avrebbe ricevuto la carica di Romagna nel 1802, Pistocchi continuò a dedicarsi a progetti: per un moderno porto a Ravenna, per il cimitero comunale di Faenza (1806-08 ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] fare apprezzare l'impulso che egli seppe imprimere alla moderna scienza civilistica italiana, che lo annovera tra i suoi di vivaci interessi letterari.
L'A. ebbe parte eminente nel movimento per la riforma- dei codici. Nel 1910 aveva letto nell' ...
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Beethoven, Ludwig van
Raffaele Pozzi
L'immagine del genio musicale tra Classicismo e Romanticismo
Contemporaneo e lettore di Immanuel Kant, Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, Beethoven incarna la [...] contrappunto (grammatica della musica), rivelano un'originalità e modernità che il pubblico dell'epoca non fu in grado di -23) e nell'ultima Nona sinfonia (1822-24), il cui movimento finale mette in musica l'Inno alla gioia di Friedrich Schiller. L ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] popolo. In quegli stessi anni si diffonde l'Illuminismo, un movimento che, con i mezzi della cultura ‒ per esempio la Francesi e non solo, una guida per la Francia e un mito moderno. Da parte sua, Napoleone incarica David di immortalare lui e le sue ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] futurista, con la partecipazione dei D. a fianco dei maggiori esponenti del movimento da G. Balla a F. Depero, a E. Prampolini, all i futuristi alla I Esposizione internazionale d'arte moderna a Ginevra.
Nei quadri immediatamente precedenti lo scoppio ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] film, etichettato dalla critica statunitense come esempio di trash movie, contiene in sé invece una sfacciata e coraggiosa esibizione 1944, di Billy Wilder) attraverso la struttura di un moderno thriller, e in cui viene recuperata la figura della ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] ’Ochrana zarista alla fine dell’Ottocento e simbolo dell’antisemitismo moderno, per colpire a largo raggio il mondo ebraico con l gli fecero cogliere un primo grande successo per il suo movimento, che guadagnò oltre sei milioni di voti. D’accordo con ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...