Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del costruttivismo, del CIAM e dell’international style. In architettura, postulava l’abbandono degli stili storici, dell’eclettismo e del classicismo a favore di un linguaggio progettuale capace di sfruttare ...
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Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimentomoderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua [...] vasta opera: design di arredo e allestimento di mostre (dal 1933 in varie Triennali di Milano; padiglione INA, Fiera di Milano, 1935; ecc.); quartiere F. Finzi a Milano (1936-37, con R. Camus e G. Palanti); ...
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Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] come i magazzini Carson, Pirie, Scott & Co. (1890).
L’avvento delle avanguardie storiche e il movimentomoderno in architettura comportarono un pesante giudizio sul movimento che, tuttavia, fu rivalutato fin dal saggio di N. Pevsner Pioneers of ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] come catarsi del disagio esistenziale nelle grandi città, le altre tese a riannodare il filo di una continuità storica interrotta dal ‘movimentomoderno’. 3.3 I modelli di Tange e Rossi. Nell’attività del gruppo giapponese Metabolism e di K. Tange la ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] importante della cultura statunitense tra le due guerre è anche il consolidarsi di una forte tradizione critica, cui il movimentomodernista nel suo complesso offre dovizia di materiali. Eliot, con The sacred wood (1920), Dante (1929) e On po;etry ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , a Weimar e poi a Dessau, sotto la direzione di Gropius, H. Meyer e L. Mies van der Rohe, protagonisti del Movimentomoderno in architettura, che in G. con le prime esperienze di Taut, E. Mendelsohn, Hans e Wassili Luckhardt, Poelzig, H. Sharoun ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] Malaussena. Al volgere del secolo il catalano J. Salas introdusse elementi modernisti. Con C.R. Villanueva, dal 1936, si hanno originali interpretazioni del cosiddetto movimentomoderno, che ha tra i suoi più significativi esponenti della generazione ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] il CIAM contribuì alla redazione della Carta di Atene (1934), uno dei più noti manifesti dell'architettura del MovimentoModerno; attraverso i libri La ville radieuse (1935) e Les trois établissements humains (1945), propose nuovi principî secondo ...
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Architetto peruviano naturalizzato francese (n. Lima 1936). Dopo un intenso periodo di tirocinio svolto a Lima, nel 1964 è emigrato in Francia, dove si è associato all'Atelier d'urbanisme et architecture [...] -86, e a Colombes, 1992-95). Il suo approccio all'architettura muove dai metodi e dalle teorie del movimentomoderno assimilato attraverso la lezione di Le Corbusier, retaggio della sua formazione in America Latina. Altre realizzazioni degne di nota ...
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Architetto (Roma 1889 - ivi 1952); si dedicò alla scenografia (cinematografica e teatrale), all'edilizia civile e all'urbanistica. A Roma costruì varî edifici di abitazione civile, la Casa di lavoro per [...] guerra, gli istituti di chimica e di statistica dell'università, il palazzo della Civiltà italiana all'EUR, opere che lo situano in una posizione di mediazione tra il razionalismo del movimentomoderno e le esigenze espressive di stampo accademico. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...