La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] New idols: Catholicism in the face of Fascist totalitarian, «Journal of Modern Italian Studies», 2, 2006, pp. 152 segg.
114 Cfr. F. Malgeri, Il fuoruscitismo popolare, in Storia del movimento cattolico in Italia, IV, diretta da F. Malgeri, Roma 1981 ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] questo consiste la sua precoce politicità. E così, in epoca medievale e moderna (e per la verità anche molto prima, come ci ricorda il secondo carme una forma o nell’altra all’interno di questo movimento; e in effetti è la sofferenza che accomuna in ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] e violenza. In secondo luogo, quel periodo dell’Età moderna, tra XVII e XVIII secolo, in cui si formano i estranea alle passioni, dotata di tre dimensioni e della facoltà di movimento, che essa utilizza per alimentare l’ordine e la bellezza ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] 50 e i 100 kg di peso.
Con il passaggio all'epoca moderna, le tecniche di assedio mutarono in modo ancora più radicale, in seguito ', una riguardante la resistenza della materia, l'altra i movimenti locali, come la caduta dei gravi e il moto dei ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] dell’armamento individuale e delle artiglierie.
Scelto un moderno fucile a retrocarica di modello svizzero, ma in proprio piano, una sorta di argine fortificato che, fallita la guerra di movimento tra lo sbocco delle valli e la pianura, va da Genova a ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] è che il termine greco physikḗ ha una maggiore estensione del moderno 'fisica'. Ma il termine antico indica un campo molto più impliciti. Gli epicurei sostenevano che per spiegare il movimento bisognasse presupporre degli spazi vuoti tra gli oggetti ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] del modo con cui attirare i ceti medi verso il movimento operaio senza che questo ne fosse contaminato e di intellettuali, ci si riferisce a un fenomeno caratteristico del mondo moderno, dove è avvenuto il distacco della scienza mondana, prima ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Paolo VI, Roma 1998, p. 173.
60 Cfr. S. Tramontin, Società, religiosità e movimento cattolico in Italia meridionale, cit., p. 344.
61 Cfr. Marcello Mimmi e la svolta pastorale moderna della chiesa di Bari, 1933-1952, a cura di S. Palese, F. Sportelli ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] 67), si palesa anche per questa via come movimento prevalentemente intellettuale. Quando la professione è segnalata storia, era stato anche l’effetto di un impulso del tutto moderno, la passione politica, ad agire sulle scelte dei notabili. Simon ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] dei documenti non può non unirsi l’analisi della bibliografia moderna, che non solo qui è abbondantissima, non diversamente da che è segnata da un’incomprensione dei mutamenti provocati dal movimento cristiano e dalla sua teologia: cfr. W. Holtzmann ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...